Campagna Cane Guida Blindsight Project

Campagna Cane Guida Blindsight Project
Visualizzazione post con etichetta scuole addestramento cani. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta scuole addestramento cani. Mostra tutti i post

LA T-SHIRT PER UN CANE GUIDA

fronte t-shirt con logo Campagna Cane Guida Blindsight Project
retro t-shirt con scritta: il cane guida entra per legge anche dove i cani non sono ammessi, legge n. 37/74
Le scuole che addestrano cani guida in Italia non sono molte, sono pochissime. Tra le più conosciute ci sono quella nazionale di Scandicci, e quella di Limbiate. Tra le più sostenute troviamo quelle già citate, più quella siciliana Helen Keller. In realtà c'è anche la Scuola Triveneta, non sostenuta ma non per questo meno professionale, anzi! I loro cani sono bravissimi, per questo Blindsight Project ha scelto questa scuola da sostenere e, vista la carenza di fondi di entrambe, abbiamo pensato di farlo così: "Una T-shirt per vedere", una nostra iniziativa. Il ricavato della nostra t-shirt, per la Campagna Cane Guida, sarà devoluto alla Scuola Triveneta per l'addestramento di un cane guida. Una cosa, quest'ultima, che ha costi notevoli, ma ne vale la pena, vista la grande possibilità di autonomia che, un cane addestrato alla guida, dona al proprio padrone cieco o ipovedente.
Per taglie, costi e modalità di acquisto: trovate tutto nel nostro sito. COMPRATELA!
Di seguito alcune interviste fatte da Laura Raffaeli, in occasione di un incontro tra amici a Belluno, in difesa della legge 37/74 sul cane guida: tre persone completamente diverse tra loro, ma unite dagli stessi occhi a quattro zampe, addestrati dalla Scuola Triveneta. Tre cani stupendi che hanno cambiato la vita in meglio, come nessuno era riuscito a fare prima, ecco il video con Alessandra, Vittoriano e Nadia.

SCELGO DI VEDERE CON UN CANE

Locandina Campagna Cane Guida Blindsight Project
Quando si vive una disabilità, quale ad esempio l'ipovisione o la cecità, essere autonomi è il primo desiderio di tutti. Il cane guida rappresenta tantissima autonomia, peccato che siano molti coloro che rinunciano a questo prezioso ausilio e amico fedelissimo, soprattutto per paura di affrontare tutti i soliti problemi causati solo dalla disinformazione e dall'ignoranza, intesa nel senso di ignorare che c'è una legge da rispettare e che un cane guida rappresenta gli occhi di chi non vede.
Laura Raffaeli (presidente di Blindsight Project) intervista Vincenzo D'angiò, felicissimo perché ha da poco ricevuto il suo cane guida dalla Scuola Cani Guida Lions (Limbiate - MI), pronto a raccontarci come si trova col suo Quary, un labrador nero simpaticissimo e bravissimo.
Diffondete la Campagna Cane Guida di Blindsight Project: aiuterete tutti coloro che non vedono a farsi guidare da un cane, invogliando anche chi vorrebbe ma non osa, poi farete rispettare la legge che tutela il lavoro del cane guida ed eviterete una bella multa e una denuncia per discriminazione a persona disabile a qualcuno che di sicuro chiederà a un cane guida di uscire dal suo negozio, dal suo taxi, dal suo hotel, ecc., perché non accetta animali, grazie!
Il video

CANE GUIDA: RISPETTA GLI OCCHI DEI CIECHI

Logo Campagna Cane Guida Blindsight Project
"PER CAPIRE quanto sia importante l’aiuto di un cane per chi non ha l’uso della vista basta sentire le parole di Elena, 30 anni, non vedente: «Da quando con me c’è Wanda, cioè da 4 anni, la mia vita è cambiata", LEGGI TUTTO. Ne parla La Nazione in un servizio presso la Scuola Nazionale di Scandicci per Cani Guida.
Un'occasione per aiutare chi vuole un cane guida, può essere quella di prendere in affidamento un cucciolo prima dell'addestramento (che avviene, si ricorda, non prima di un anno di età, fino ad allora va solo educato e aiutato a socializzare) per poi affidarlo alla persona disabile della vista (cieco o ipovedente).
Ma un fondamentale aiuto a tutti coloro che già lo hanno o lo stanno per avere, è anche quello di diffondere la Campagna Cane Guida di Blindsight Project, perché una volta avuto il cane è tutto bello, è vero, ma solo se gli altri ne rispettano il lavoro, se sono informati e conoscono la legge che ne consente l'accesso gratuito e ovunque in quanto ausilio, o che lo esonera dalla museruola in quanto cane da lavoro: la nostra campagna informa su tutto questo, quindi scarica la locandina informativa sul cane guida e diffondila tra tutti gli esercizi pubblici vicini a casa tua (ristoranti, supermercati, studi medici, chiese, ecc.), oppure limitati almeno a leggerla, si evitano molte denunce e multe. Perché noi ciechi abbiamo cominciato a denunciare anche in Italia, un po' troppo arretrata e disinformata su queste cose, basta pensare alla Guardia di Finanza che ha accusato persone di avere una falsa invalidità solo perché usavano il computer!).
 

Il video de La Nazione alla Scuola Cani di Scandicci 

N.B.: nella pagina della nostra campagna informativa trovi anche le altre scuole e tutte le leggi e regolamenti

CERCASI FAMIGLIE PER AFFIDAMENTO CUCCIOLO CANE GUIDA


Un cane guida, prima di essere addestrato per lavorare guidando un cieco, è un cucciolo come tutti gli altri. Questi cuccioli cercano una famiglia che possa crescerli con amore e attenzione, una famiglia che lasceranno appena saranno adulti per entrare nella Scuola Nazionale Cani Guida di Scandicci, l'unica scuola "nazionale" per cani guida in Italia. Lo so in molti pensano "Sarebbe un dramma poi dovermene separare dopo tante cure e attenzioni, meglio di no, voglio un cane "mio"", ma allora è inutile fare la campagna per i cani abbandonati se poi i cuccioli di un cane da lavoro così importante non se li fila nessuno! Prendere in affidamento temporaneo un cucciolo destinato alla guida, è un grandioso gesto di umanità, amore per gli animali e solidarietà tra umani, perché quel cane darà tanto aiuto a chi non vede. Insomma un gesto senza pari. Un cane cresciuto tranquillamente e con amore sarà un ottimo lavoratore da grande, non avrà paura di niente e sarà meno distratto. La notizia che segnalo è la richiesta della scuola nazionale di Scandicci, alla ricerca di famiglie disposte a prendere in affido un cucciolo di quelli che stanno per nascere: A chi è interessato c'è da LEGGERE QUI PER LE INFO, una notizia da girare, considerando che un cane guida rappresenta la nostra vista, quindi crescere uno di questi cuccioli sarà come donare gli occhi a un cieco.

IL CANE GUIDA: UNA MARCIA IN PIU'

Una marcia in più: Non vedente, lo aspetta dal mese di marzo
Un animale addestrato è un po´ come l´automobile per chi ci vede Se ce l´hai vai più lontano e riesci a fare molte cose in più.
Lavora come centralinista, esce da sola e prende i mezzi pubblici "Ma se avessi un aiuto per muovermi la mia vita sarebbe più facile"
di Luca De Vito

MILANO. Si sposta a piccoli passi, con fatica. Movimenti che scandiscono la sua esistenza a ritmi infinitamente più lenti di quelli della Milano che la circonda. I ritmi di chi non può vedere e deve lottare tutti i giorni contro gli ostacoli di una metropoli. «La mia vita con un cane guida sarebbe molto più semplice, ma prima di un anno e mezzo non potrò averlo».
Lucilla Savani ha 45 anni, lavora come centralinista presso il Comune di Cinisello Balsamo ed è cieca dalla nascita.

ARTU HA 5 ANNI: AUGURI!

Oggi Artu compie 5 anni, mi piace quindi, invece di cadere nelle solite disumane
rappresentazioni di "festicciole" o altro del genere a cui molti sottopongono i propri cani, ovviamente disinteressati a quanto è "apparenza" o "anniversario", dicevo mi piace invece scrivere per lui e regalargli una cosa: il mio impegno, la mia promessa, affinché venga rispettato il suo enorme lavoro, nonché l'applicazione di una legge (n.37 del 1974).
Penso a quando tra nemmeno 60 giorni di 5 anni fa lo andai a prendere

LE SCUOLE DI ADDESTRAMENTO, LE LACUNE, LE MIE PROPOSTE

Le scuole, o centri specializzati per addestramento di cani guida per non vedenti (ciechi), in Italia scarseggiano. Si pensi che c'è una sola scuola nazionale, cioè con il compito ufficiale di assegnare cani guida addestrati ai disabili visivi (di solito sempre ciechi, ma esistono anche gli ipovedenti, ai quali un cane guida è ugualmente di grande aiuto), e questa scuola è a Firenze, solo che da informazioni svariate: a me dissero che non potevano addestrarmi il cane di proprietà, in quanto non contemplato nel loro regolamento che prevede invece l'assegnazione di cani loro, ma pare invece che ad altri abbiano risposto diversamente, forse per il solito motivo che è riconducibile ad una piaga tipicamente italiana: la raccomandazione.
Poi c'è la seconda scuola,

IL NOSTRO ADDESTRAMENTO (seconda parte)

In questa parte, che è la seconda del nostro addestramento, sono costretta a ricordare qualcosa che vorrei dimenticare, ma non posso se voglio dire qual'è stato il percorso per me ed Artu finora, quindi rompo il silenzio di nuovo, quello già rotto nel mio secondo libro: il silenzio che dovrebbero rompere altre donne, che come me hanno subito quanto dirò avanti, qui ovviamente anche quello sulle scuole che non addestrano cani di proprietà, o che se promettono di farlo, inventano mille scuse per prendere tempo e non farlo mai, un silenzio che altri ciechi dovrebbero rompere.
Il tempo cura molte cose, ma alcune non saranno altro che ferite aperte che, man mano, gronderanno meno sangue, ma sempre aperte rimarranno, come forse per il mio cane, rimarrà impossibile capire che una coperta può essere un gioco o una cuccia, oltreché una gabbia.
Passati i primi mesi,

I PIU' LETTI

BLINDSIGHT PROJECT

BLINDSIGHT PROJECT
SOSTIENI I NOSTRI PROGETTI

PINK BLINDSIGHT (PER LE DONNE)

banner pink blindsight