Campagna Cane Guida Blindsight Project

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GLI ITALIANI E I CANI: SOLO APPARENZE, CANI STANCHI E CIECHI ABBANDONATI

Cucciolo di Cane Guida (Laura Raffaeli e Artu - 2003).
Uso un'immagine di 11 anni fa: siamo io e Artu appena arrivato nel 2003. Parlerò di apparenze e di cloni, per questo ricorro all'inflazionato cucciolo di labrador, ed anche a un po' di figaggine mia persa negli anni successivi alla foto, più per colpa degli altri, che mia o dell'età.
Anticipo (per i permalosi e gli illusi) che sarò di sicuro impopolare per quanto scriverò, ma non mi importa: è la verità, e ce ne sono tante di verità, ancora purtroppo sconosciute in Italia. Una di queste è non considerare mai la possibilità che un cane stia lavorando! Eppure ce ne sono di cani che lavorano anche in Italia, ma per gli italiani il cane è legato troppo all'immagine, non altro: lo dimostrano i tanti soldi (buttati) per accessori ridicoli, o per acquistare un certo tipo di razza di cane, che più è strana più rende stratosferico l'italico padrone, almeno così crede di essere quando ci cammina per strada, quasi sempre senza guinzaglio per imitare vip made in Usa fotografati però nel giardino di casa da riviste-coiffeur, il tutto nella sua imbarazzante testa vuota).
L'"amore" per i cani sta diventando in questa nazione un po' esagerato, non è amore ma una probabile dipendenza, e non da animali o da affetto, ma è una vera e propria DIPENDENZA DALLE APPARENZE. Quest'ultime davvero inutili, in un mondo di ciechi, e non come me e tanti altri che lo siamo sul serio (a noi non sfugge nulla!), intendo quei ciechi-vedenti, provvisti di occhi e visione ma inutilizzati, se non per qualcosa che di certo non salverà mai il mondo. Che bello sarebbe se sporadicamente anche tanti vedenti usassero il cervello, anziché solo il loro senso primario, che è la "Svista"!
Imparerebbero a rispettare la natura di ogni animale, umani compresi, senza ridurlo a fenomeno da baraccone, sia nell'aspetto che nel comportamento, conoscerebbero le vere esigenze di un cane, così appagato quando lavora e fa contento il suo padrone, e così scioccato quando riceve vizi e capricci, al punto di non riconoscere più per strada un cane che lavora, e verso cui si avventerà assatanato anche se pesa un chilo.
Non tutti coloro che amano i cani sono così, ma dove sono allora quelli "normali"? Possibile che io e tanti altri amici con cane guida incontriamo solo disgraziati e dementi quando ci muoviamo fuori casa col cane guida?? Impossibile! E' come dico io ormai: tutto finto e incastrato in una bolla di illusioni (dalle immagini ai social network, dagli accessori per cani allo spam per i cani abbandonati.., gli stessi che fanno di questo, tantissimi purtroppo, sono poi quelli che disturbano il mio cane mentre lavora per giocarci, bloccati mentalmente dall'immagine di una pettorina, e dalla loro circense immaginazione che non va oltre una divisa da lavoro, e non vede né la persona né la creatura canina..). Nella realtà molti cani stanno meglio di tanti noi umani (e ho detto umani, non cloni): loro sanno usare benissimo il loro senso primario, che è l'olfatto, a differenza di pseudoumani che, seppur provvisti di vista quale senso primario, hanno dimenticato pure come si collegano gli occhi al cervello! Pensate che questa "svista" generale faccia bene, non dico tanto a noi umani, ma ai cani che tormentate? Un conto è salvare un cane, un altro è vivere questo animale per ciò che non sarà mai, rendedovi entrambi un pericolo e un disturbo pubblici!
Tornando al cane guida, uno dei tanti lavori che i cani svolgono: perché i vedenti fanno spam per una foto di cane martorizzato o abbandonato, e non considerano l'importanza di diffondere la nostra Campagna Cane Guida? Non sono cani da "salvare" anche i nostri??
Ci aiutiamo solo tra ciechi, tra disabili, e pochissimi altri vedenti, spesso nostri parenti o amici: DOVE STA TUTTO QUESTO AMORE PER I CANI?? .. se quando poi lo incontrate sapete solo cacciarlo o disturbarlo, quando non insultate il suo padrone se vi proibisce di fare tutto questo?? E perché non "spammate" anche la nostra campagna informativa sul cane guida?? C'è un po' di materiale da diffondere (locandina, loghi e vademecum): fatelo per favore, ne trarremmo vantaggio tutti, voi compresi, visto che comunque noi ciechi abbiamo cominciato a denunciare ogni discriminazione, e in questo caso siamo proprio tutelati dalla legge, quella sconosciuta a tutti e presente nella campagna da diffondere.
Quanto invece scriverò e riporterò di seguito, succede in Europa, a nemmeno tanti chilometri da Roma e dall'Italia: perché è così difficile qui da noi far capire a tutti che esiste il cane guida, che è un cane che lavora ed è contento di farlo, che entra ovunque e gratis per legge, perché nessuno lascerebbe fuori i propri occhi! Ma anche che  attaccato a lui c'è una persona (e non una cosa), che non vede niente di quello che vedete voi? Bisogna essere un po' più attenti, gli anni sessanta ed anche i settanta sono finiti da un pezzo anche in Italia, appartengono ormai ad un secolo e addirittura ad un millennio passati: aggiornatevi tutti per favore e rispettate sia il lavoro del cane, che il cane stesso, pure se i padroni siete voi. Grazie! Non dimenticate mai poi che, per chi perde la vista, quel cane guida è l'unica vera zavorra per rimanere qui tra voi, l'unica creatura che ci permette di sopravvivere in piena autonomia, e a volte non ci aiuta solo a vedere, ma anche a resistere alla cecità, che non si augura a nessuno (altro che foto finte di cani abbandonati o martoriati!).
Chiudo con un video attuale, che esce fuori dai pietismi e dai coccolamenti con cuccioli: è uno spot sul cane guida della  KNGF Geleidehonden (The Royal Dutch Guide Dog Foundation), che da più di 75 anni addestra i cani per le persone disabili della vista.
Nel video si vede un soldato ferito in piena guerra.  Intorno a lui solo macerie, fumo, urla, una bambola e poco distante una bambina, forse morta. Il giovane disperato cerca di muoversi ed avvicinarsi alla piccola ma gli è impossibile per le ferite riportate. Ad un certo punto gli si avvicina un commilitone che lo abbraccia e prova a tranquillizzarlo, leccandolo come fosse un “amico a quattro zampe” e lui si risveglia nel suo letto confortato, questa volta, dal suo cane.
A me invece ha colpito soprattutto l’obiettivo dell’organizzazione, che: “non è solo quello di aiutare coloro che non vedono, ma anche tutti quelli che hanno visto troppo”. Leggi tutto da UrbanPost.
Laura Raffaeli (presidente Blindsight Project .. cieca con cane guida, e disperata perché cacciata e umiliata ogni giorno, in una nazione che dice di "amare" i cani, ma dimentica o emargina i propri simili, e già per questo non merita l'affetto di un animale sincero come il cane).
Ecco lo spot, indicatissimo di questi tempi, sempre per rimanere in tema di illusi, convinti di vivere bene perché hanno salvato un cane dalla strada.. spesso per rovinarlo in casa loro, ma soprattutto illusi del fatto che, una volta detto "amo gli animali" il mondo sia salvo.. e invece..: il video

P.s.: Non è lo sfogo di una donna cieca a cui pochi giorni fa hanno rubato il bastone bianco, e per questo costretta in casa, è solo l'anticipo di qualcos'altro, perché prossimamente su questo sito metterò la mia denuncia a chi ha negato di recente l'accesso al mio cane guida (non è la prima che faccio, e vinco sempre... "sapevatelo"! Vi conviene sospendere per qualche settimana coi cani abbandonati e occuparvi un po' di cani guida italiani, grazie! Laura e Artu)

IL CANE GUIDA NON E' UN CANE TRISTE


In molti pensano e vedono un cane guida come una vittima, un animale che noi ciechi abbiamo relegato al lavoro, al sacrificio e alla noia di una vita fatta di sole responsabilità. Un cane che non gioca, che non può fare altro che lavorare. Non è così! Vorrei togliere molti dubbi, vorrei che chi legge qui capisca quanto sia importante per un cane far felice il proprio padrone, ovvio che mi riferisco a cani che non sono stati viziati, ma rispettati e amati per ciò che sono: cani e non bambini.

I MIEI OCCHI, LA MIA REALTA', LA MIA VITA NELLE ZAMPE DI UN CANE

L'autonomia per chi non vede? Un cane guida è per me autonomia.
Ne parlerò meglio e approfonditamente in questo blog, dove spero di avere anche altre testimonianze che, se mancheranno, sarà solo per via di una scarsa voglia di farci conoscere e di far sapere cosa è questo cane per noi. Sono convinta che molti vedenti, leggendo cosa rappresenta per noi disabili visivi in generale, un cane guida, saranno senz'altro più sensibili quando ci incontreranno in strada, su un mezzo pubblico, in un negozio, ecc.
Un cane rappresenta la visione che non ho più, cioè quella "realtà" a cui ero abituata da quando sono nata fino all'età di circa 43 anni (li compìi dopo pochi mesi della cecità sopraggiunta per incidente stradale). Ci si può perdere anche dentro la stessa casa che si abitava fino a poco tempo prima, ma un cane, nel mio caso un cucciolo di nemmeno 2 mesi, è stato una bussola dall'inizio, poi col tempo i miei nuovi occhi.
Potrei raccontare molte cose, ma vorrei farlo per gradi, intanto posso dire una cosa importante: il cane capì subito, anche se così piccolo, che ero senza realtà visiva, e mi accompagnava a toccare le cose,

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