Campagna Cane Guida Blindsight Project

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SPOT SUL CANE GUIDA (la versione definitiva con audiodescrizione)

Artù e Isa: cani guida sulla metro.
E' finalmente disponibile la versione definitiva del nostro video-spot per la Campagna Nazionale Cane Guida di Blindsight Project, di cui avevamo già pubblicato la prima versione senza l'audiodescrizione: in pochi minuti di video, la straordinaria voce di Antonella Giannini, eccellenza del doppiaggio italiano, fa vedere anche a chi non può, ogni dettaglio delle immagini. Il testo dell'audiodescrizione è naturalmente di CulturAbile Onlus, partner di Blindsight P. per lo spettacolo accessibile, altra eccellenza italiana per audiodescrizioni e sottotitoli, compresa la sottotitolazione in tempo reale, che ricordiamo sempre, esiste da tanto tempo, ma così sconosciuta in Italia, come lo è questa legge sul cane guida, quelle sulla persona disabile, quelle sull'uso del bastone bianco e ciò che segnala, o quelle sulla sicurezza stradale.
In questo video abbiamo cercato di elencare le principali mancanze degli italiani: alla fine ascolterete (o leggerete), testi di legge, normative e informazioni varie, tra questi numerosi esercizi pubblici, incluse le chiese, che solo di recente si sono un po' aggiornate. Li abbiamo ricordati perchè sono tra i principali trasgressori della legge, come risulta dalle varie segnalazioni che riceviamo (vedi 008 di Blindsight).
Ci auguriamo che possiate diffonderlo il più possibile, affinché si possa avere tutti una migliore qualità della vita, soprattutto in strada: "NON DISTRARRE IL CANE GUIDA, E NON DISTRARTI", parole che dovrebbero rimanere impresse a tutti, sia quando si cammina a piedi, sia quando si attraversa una strada o sia quando si guida un'auto.
Una piccola distrazione, esattamente 14 anni fa proprio oggi, mi ha resa cieca e ipoudente per sempre, ed è solo grazie al mio cane guida che sono sopravvissuta nella realtà: pensate quanto è importante non distrarsi, e rispettare il cane guida! Il mio cane oggi è in pensione, l'ultima apparizione in pubblico, come testimonial della Campagna Cane Guida di Blindsiht P. è proprio in questo video: il suo ultimo sforzo affinché gli umani rispettino per sempre ogni suo collega.
Grazie sin da ora a chi diffonderà, ma anche a chi vorrà trasmettere via radio o tv, questo video, che tra la professionalità di CulturAbile e quella della grande Antonella Giannini, riteniamo abbia raggiunto il top della qualità per essere diffuso in entrambi i canali: poi è accessibile alle persone disabili sensoriali, come dovrebbero esserlo tutti per Convenzione Onu. A proposito, è utile ricordare anche che i sottotitoli sono assenti in questo spot, in quanto non necessari visto che il video è muto, con testo scritto e con immagini più che eloquenti, infatti mancava solo l'audiodescrizione, offerta da due grandi professioniste quale sostegno alla nostra campagna informativa.
Ringraziamenti affettuosi personali, vanno a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo piccolo importante video.
Grazie ad Artù di Roma, per i 13 anni di lavoro svolto con dedizione e professionalità, e grazie ad Isa di Selvazzano, fedele compagna di battaglie del suo amico anziano, grazie ad Antonella per ciò che riesce a trasmettere in pochi minuti, perché non bastava una voce, anche se tra le più belle e famose d'Italia, grazie a Vera di CulturAbile, per come è riuscita a descrivere la realtà e con il giusto glossario, grazie ad Alessia, la giovanissima e brava regista del video, e a Fulvia per le favolose fotografie. Grazie alle pazienti comparse, e grazie pure a Simona, che con coraggio, e non poche difficoltà, continua impavida la sua strada con Blindsight P., quella che porta ad una nazione civile, nella quale non esiste chi dice: il cane qui non entra, oppure entra ma paghi di più. Cose che non dovranno mai più succedere, altrimenti sarà una vergogna dichiararsi italiani. E' bene anche ricordare a tutti la nostra collaborazione con Polizia di Stato, e il nostro Ufficio Legale, per questo sarà meglio essere tutti informati, non credete sia meglio? Diffondete quindi, grazie a tutti!
Laura Raffaeli (presidente) e Artù di Roma (finalmente in pensione)


OCCHIO AL CANE! AUDIODESCRITTO

LA POLIZIA DI STATO E IL CANE GUIDA

Blindsight Project e Polizia di Stato
Blindsight Project è lieta di annunciare la sua collaborazione con la Polizia di Stato, in particolar modo con le Questure di Roma e Milano, che si sono dimostrate più che sensibili e interessate a conoscere tutto sul cane guida, in primis la legge n.37/74 e sue modifiche. Grazie quindi a tutte le persone delle Questure di Roma e Milano che hanno accolto le richieste di Blindsight Project, impegnandosi tantissimo e con convinzione, nonostante le difficoltà dei tempi che viviamo in grandi città come Roma e Milano, per la diffusione di ogni legge e normativa da far rispettare, riguardo le disabilità sensoriali e relativi ausili, tra questi il cane guida.
Nel comunicato che segue, ogni informazione a riguardo, sia sull'episodio della ragazza discriminata nel cinema Arcobaleno di Milano, solo perché accompagnata dal cane guida, e suo splendido epilogo, sia sul prossimo seminario del 3 marzo 2016, che si terrà presso la Questura di Roma a San Vitale, per formare ed informare gli operatori della Polizia di Stato sulle disabilità sensoriali, e soprattutto sul cane guida.
Leggi il comunicato, con la notizia di Roberta Gerini a Milano e ogni indicazione sul seminario a Roma.

Vi ricordiamo il nostro servizio 008 di Blindsight, a cui segnalare ogni discriminazione, abuso o infrazione della legge, ma anche il nostro Ufficio Legale, gestito dall'Avvocato Gemma Montaruli , sempre disponibile per chi voglia intraprendere vie legali, o solo per un consiglio.

LA GUIDA PER CANI GUIDA (E PER GLI AMANTI DEI CANI)

Se incontri un cane guida - la Guida di Blindsight Project 
Nonostante si sia iniziato a parlarne un po', grazie anche alla Campagna Cane Guida Di Bindsight Project che da anni diffonde la legge e tanto altro, di cane guida ancora non se ne sa quasi nulla, idem vale per chi ha disabilità visive: entrambi spesso sono considerati veri alieni! Abbiamo così pensato di scrivere due righe sul da farsi, ma soprattutto sul "da non fare mai", una piccola guida con qualche suggerimento, dove ricordiamo la legge e invitiamo tutti a rispettare i cani come si deve, ed anche sul come comportarsi, se si incontra un cane guida con una persona cieca o ipovedente.
La piccola guida, rivolta soprattutto alle persone vedenti e amanti dei cani, che Blindsight Project ha scritto avvalendosi della collaborazione della Scuola Triveneta Cani Guida, dell'Associazione Puppy Walker e dell'Uici di Belluno, va letta, memorizzata e diffusa il più possibile se potete, ma anche arricchita, quindi come leggerete aspettiamo anche i vostri commenti, suggerimenti, critiche e segnalazioni: DOWNLOAD  Guida di Blindsight Project per Cani Guida, grazie!
P.s.: A proposito di informazione e di cecità: segnaliamo questo articolo interessante e da leggere, pubblicato su Superando e scritto da Giulio Nardone (leggi qui per capire qualcosa di più e per non fare la figuraccia di chiamare la finanza solo perché la persona cieca sta usando un iPhone o è rivolta verso una vetrina. Per capire che non tutte le persone cieche autonome sono finte, leggete pure questo!).

LE NUOVE REGOLE PER CHI HA UN CANE

Campagna Blindsight Project contro le feci in terra.
"Nella Gazzetta Ufficiale di venerdì 6 settembre è stata pubblicata un'ordinanza del ministero della Salute che impone ai proprietari degli amici a quattro zampe alcuni obblighi, ad esempio: utilizzare il guinzaglio corto (max 1,5 metri) e portare sempre con sé la museruola", (vedi notizia AdnKronos). Ma gli obblighi per i proprietari di cani finalmente prevedono anche il raccoglimento delle feci e relativo occorrente da portarsi sempre dietro, ed anche percorsi formativi per gli umani che intendono avere un cane, con rilascio di un attestato di partecipazione denominato patentino.
C'è chi gioisce, e di sicuro tra questi ci siamo tutti noi disabili visivi, sia quelli con cane guida che quelli senza. Spesso noi con cane guida, cane che lavora ricordiamolo, dobbiamo affrontare viziati e maleducati cani indemoniati che, essendo cafonamente sciolti e privi di guinzaglio, provocano gravi conseguenze a chi sta al buio attaccato ad un cane guida, anche se la frase che sentiamo sempre non è "scusa", ma "non preoccuparti, è un cane piccolo che vuole solo.. socializzare", mentre si gira su sé stessi in attesa che il cane smetta di abbaiare o di disturbare comunque il lavoro del nostro cane. Molti non capiscono che un cane che lavora va rispettato, ma questo non dipende solo dalla disinformazione, questo purtroppo è il degrado e l'inciviltà, la prepotenza e l'ignoranza di tantissimi italiani.
I corsi ai padroni? Era ora! Qui molti sono rimasti al cane visto come un animale a cui dare solo da mangiare, cosa sbagliatissima perché difenderà poi un territorio, ne so qualcosa io che porto sulla pelle i segni di cani randagi che incivili abbuffavano senza però prendersene davvero cura. Succede un po' ovunque, serve forse ad illudere di aver lavato un po' la propria coscienza perennemente sporca, ma nei paesi del sud è peggio che altrove perché il randagismo è davvero un grande problema, soprattutto in Calabria, dove sono stata aggredita rischiando pure la paralisi, e dove nessuno non solo mi ha mai chiesto scusa, ma manco ha mai preso provvedimenti, né per i guinzagli, né per le feci in terra, né per i paesani ignoranti e arretrati che hanno allevato migliaia di cani che ora spingono tutti fuori da quel territorio, infatti io non ci tornerò mai più e come me moltissimi altri. Peccato, pensate quanti danni può fare un cane senza guinzaglio, o un padrone senza civiltà! A chi si lamenterà chiedo solo di fare prima una prova: bendatevi e girate in strada con un cane guida, schiacciate ogni cacca in terra e girate su voi stessi al passaggio del cane sciolto o attaccato a quei guinzagli chilometrici che rendono i loro padroni ancora più grotteschi, secondo me vi passerà la voglia di tenere i vostri cani come se foste da soli su un pianeta solo vostro. Io spero che questo provvedimento non diventi come la legge per i cani guida, cioè sconosciuta e mai applicata, e soprattutto che non duri solo 12 mesi.
Ricordo a tutti che:

  1. la museruola un cane guida non è obbligato ad indossarla, in quanto cane da lavoro;
  2. noi con cane guida siamo esonerati dal raccoglimento delle feci;
  3. non c'è niente di peggio di un cane che non ascolta il suo padrone:
  4. sapevatelo! 
(Laura Raffaeli, presidente Blindsight Project)

BUTTIAMO IN MARE CHI NON INFORMA, NON I CIECHI

Artu, cane guida di Laura Raffaeli http://blindsight.eu .
La frase "Ti buttiamo in mare col tuo cane" detta da alcuni operatori che non volevano il cane guida di una ragazza cieca su un traghetto, ha fatto scalpore: è scritta ovunque! Eppure di episodi come questo ne accadono tutti i giorni a tutti noi con cane guida, me compresa che proprio a settembre avrò un'udienza in tribunale per una denuncia da me fatta contro un supermercato che mi ha letteralmente cacciata via ben 3 volte e in malo modo, come sempre succede, ma basta leggere questo blog per sapere quante ne succedono ogni giorno! Si sa come vanno queste cose: migliaia di ciechi italiani discriminati ogni minuto e nessuno ne parla, in primis le grandi associazioni che invece dovrebbero investire un po' di tempo e soprattutto un po' di soldi, visto che ne ricevono non pochi ogni anno.
C'è allora chi scrive una sorta di petizione all'Unione Ciechi Italiana per sollecitarla ad intervenire in questo caso del traghetto, ed è giusto ma perché farlo solo per il cane guida? E poi la stessa associazione quando si trattò di difendere una ragazza ipovedente, cacciata via da scuola perché la preside non voleva il cane guida, difese la preside anziché la legge e la persona disabile (come da loro statuto), fece perdere in prima battuta la ragazza e i suoi genitori in tribunale, perché affermò che all'interno della scuola c'era una guida tattile in terra, a che serviva il cane?? Quindi per l'Uici era un capriccio!
Esiste una locandina dal 2006, accessibile a tutti perché abbiamo pensato che oltre ai vedenti dev'essere letta anche dai ciechi, qualcuno ha cominciato a farne un'altra ancora, anziché diffondere la nostra, ma va bene così, l'importante è che tutti conoscano finalmente il cane guida anche in Italia: la locandina sul cane guida è qui http://blindsight.eu/campagne-informative/diffondi-la-campagna-cane-guida-di-blindsight-project/.
Vorrei spiegare a molti perché c'è questo vuoto di informazione in Italia, in particolar modo riguardo le disabilità visive e sensoriali in genere, ma lo farò un'altra volta perché dovrei cominciare ad esempio dal fatto che il numero delle sedi e del loro personale basterebbe a soddisfare le esigenze di ogni singola persona o ogni loro singolo socio, ma non è così e lo sappiamo in tanti, chi non lo sa sono soprattutto i vedenti, oscurati dalla frase bugiarda "i ciechi italiani hanno tutto!". Per ora vorrei solo che la stampa non spettacolarizzasse episodi come questo della ragazza albanese su traghetto italiano, ma di parlarne con termini nuovi, semmai aprire un'inchiesta del tipo "ma dove finiscono i soldi che grandi associazioni ricevono per le persone disabili della vista, ed anche dell'udito? Com'è che non sa niente nessuno qui?".
Non mi sento quindi di colpevolizzare persone che sono state forse volutamente tenute all'oscuro di diritti e leggi delle persone disabili visive, ovvio che l'ignorante cafone c'è ovunque, ma cosa avrebbe cambiato se le avessero detto la stessa cosa con modi più educati? Nulla: di fatto veniamo cacciati via sempre per il cane, e quando è accettato quasi sempre ce lo si fa pesare molto. Mi chiedo anche perché nessuno si è mosso quando da sola con l'Enpa ho lottato per una ragazza di Latina, oppure per far entrare il cane guida anche nelle piscine pubbliche tipo Hidromania a Roma, come successo di recente a un uomo cieco con cane che è stato cacciato via più volte "per motivi sanitari". Ho dovuto lottare per far comprendere alla asl che il cane guida è un cane da lavoro tutelato da leggi e regolamenti. Ed era la ASL a Roma, come pretendere che un impiegato su un traghetto, un negoziante, un parrucchiere o un barista possano sapere??
Disumani di sicuro, ma chi lo è di più secondo voi? L'impiegato ignorante e sfruttato per due soldi che nessuno ha mai informato, o le grandi associazioni che dovrebbero per statuto aver dovuto fare questo lavoro da decenni??
Blindsight Project è stata fondata per l'assenza tra i disabili sensoriali di queste grandi associazioni e per la disinformazione che esse diffondono, ha lanciato la prima campagna informativa sul cane guida, l'unica fino a pochi giorni fa, e tante altre cose, con 2 o 3 mila euro all'anno di 5permille, che è pubblico quindi invito tutti a verificare quanti soldi sono stati ricevuti da Uici ed Ens solo per questo, soldi che spariscono ogni anno, forse ingoiati dal quel tremendo e drammatico buco nero che è l'assenza di giusta informazione, a scopo di lucro, in questa nazione così arretrata e ridicola rispetto al resto dell'Europa. Com'è ridicolo che molti ciechi stessi insistano a prestare il loro tempo libero come volontari in associazioni che non tutelano, non informano, non migliorano nulla nonostante gli scopi dei loro statuti, e fuggono via da associazioni piccole ma attive e produttive, quali Blindsight Project: se avessimo un atomo dei volontari che l'Uici ha tutto questo non succederebbe, e qualcuno un giorno dovrà dirmi perché tanta paura delle cose nuove, dei presidenti giovani e del riconoscimento dei propri diritti, che non sono solo un posto al centralino, ma tutta la nostra vita da rendere indipendente e autonoma.
Le persone disabili italiane non hanno bisogno di essere assistite, sono i loro familiari che ne hanno bisogno: noi disabili vogliamo essere indipendenti e autonomi, costeremmo molto di meno allo stato, saremmo tutti più felici e forse onlus miliardarie come quelle grandi per i disabili sensoriali non avrebbero motivo di esistere, e quindi tanti soldi andrebbero finalmente in cose giuste per tutti. Ma è un'utopia la mia: un volontario da noi di Blindsight Project non ci viene, preferisce schiavizzarsi gratis con una grande associazione, forse perché i genitori saranno più tranquilli, o solo perché in molti sono privati proprio della realtà.
Quanti dicono di far tutto e non è vero? Io uso il bastone anche se esco col cane: mi manca il 70% di udito oltre a tutta la vista, ma quasi tutti mi hanno detto che sono "esagerata e ridicola", soprattutto tutti gli illusi che sono convinti di vivere la realtà, mentre il mondo reale è tutt'altra cosa. Ma forse tutto questo è solo per l'antico, ma sempre valido purtroppo, "Dividi et impera".

Laura Raffaeli (presidente di Blindsight Project)
Campagna Cane Guida Blindsight Project
(da leggere e diffondere, grazie!).

PERUGIA: NO SCALE MOBILI E MUSERUOLA PER CANI GUIDA?!

L'Italia di recente, e grazie soprattutto a Blindsight Project, sta scoprendo la legge sul cane guida, ma anche le denunce che in molti, tra noi con cane guida, abbiamo cominciato a sporgere. A volte si viene discriminati solo per ignoranza buona, quando si ignora la legge perché nessuno per tanto tempo glielo aveva mai detto, e si spiegano le cose e si va oltre. Altre volte invece si viene discriminati e basta, quindi in questo caso si denuncia, così a chi si sente più importante della legge italiana e dell'ONU, se non lo capisce con le mie parole e una locandina informativa lo capirà con un giudice
Ricordo che l'Italia ha firmato da tempo la Convenzione ONU per le Persone Disabili, praticamente sconosciuta quasi da tutti e mai rispettata da quei pochi che la conoscono, ma c'è, vorrei ricordarlo ora alle autorità perugine!
Perugia è una città in cui chi non vede, ed è guidato dal cane, ha le stesse difficoltà di Vittoriano Leto e del suo Norman. Ne hanno parlato su Umbria Tv e il Giornale dell'Umbria (leggi tutto l'articolo), che ha scritto un articolo finalmente citando tutte le regole, ordinamenti e leggi che tutelano il cane guida.
Quali i problemi di Vittoriano? In questo caso a Perugia vietano al cane guida di salire sulle scale mobili, ma ovviamente c'è il caos per un ascensore accessibile e fare le scale normali è sempre molto pericoloso per noi che camminiamo al buio attaccati a un cane, che la folla spesso nemmeno vede. Io ad esempio evito sempre di fare le scale normali, anche se a Roma in molte stazioni metro si è costretti a farle, per scale mobili guaste e ascensori fermi per assenza di personale addetto.
Al posto di Vittoriano avrei comunque preso la scala mobile, anche a me qualche volta qualcuno ci prova a dirmelo, ma basta rispondere che si può fare e seguire il proprio cane che risponde al comando di salirle, non altro, comprese le voci che vietano di farlo, è un valido metodo per sfuggire l'ignoranza, per non perdere tempo e per evitare di collezionare denunce.
Ma non è finita: a Perugia sul minimetrò o sugli autobus "obbligano" il cane alla museruola (sennò?) nonostante la normativa chiarisca che i cani da lavoro ne sono esenti! Come per la scala mobile anche questo mi è successo qualche volta, ma ho spiegato e sono sempre riuscita a far rispettare un mio diritto di autonomia e soprattutto il diritto al lavoro del mio cane, e solo una volta è dovuta intervernire la forza pubblica, che non ha potuto far altro che farmi porgere le scuse da chi insisteva a sentirsi nel giusto, pur infrangendo la legge (enorme soddisfazione sinceramente, non solo mia ma di tutta l'altra gente sull'autobus!).
Complimenti a Vittoriano che non subisce in silenzio, ma a cui consiglio di portarsi sempre dietro una locandina della Campagna Cane Guida Blindsight Project, preziosissima in casi come questi, e se non basta bisogna denunciare, possibilmente aiutati, come in questo caso di buona informazione, anche da stampa e tv.

E comunque vorrei sapere dalle autorità perugine: ma qual'è il pericolo per un cane o per chi non vede su una scala mobile? Non è più pericoloso per tutti, compresi voi che vi sentite al di sopra di leggi, regolamenti e convenzioni, non volersi adeguare al resto dell'Europa, accessibilità, pari opportunità e sicurezza per tutti comprese??

CANE GUIDA: RISPETTA GLI OCCHI DEI CIECHI

Logo Campagna Cane Guida Blindsight Project
"PER CAPIRE quanto sia importante l’aiuto di un cane per chi non ha l’uso della vista basta sentire le parole di Elena, 30 anni, non vedente: «Da quando con me c’è Wanda, cioè da 4 anni, la mia vita è cambiata", LEGGI TUTTO. Ne parla La Nazione in un servizio presso la Scuola Nazionale di Scandicci per Cani Guida.
Un'occasione per aiutare chi vuole un cane guida, può essere quella di prendere in affidamento un cucciolo prima dell'addestramento (che avviene, si ricorda, non prima di un anno di età, fino ad allora va solo educato e aiutato a socializzare) per poi affidarlo alla persona disabile della vista (cieco o ipovedente).
Ma un fondamentale aiuto a tutti coloro che già lo hanno o lo stanno per avere, è anche quello di diffondere la Campagna Cane Guida di Blindsight Project, perché una volta avuto il cane è tutto bello, è vero, ma solo se gli altri ne rispettano il lavoro, se sono informati e conoscono la legge che ne consente l'accesso gratuito e ovunque in quanto ausilio, o che lo esonera dalla museruola in quanto cane da lavoro: la nostra campagna informa su tutto questo, quindi scarica la locandina informativa sul cane guida e diffondila tra tutti gli esercizi pubblici vicini a casa tua (ristoranti, supermercati, studi medici, chiese, ecc.), oppure limitati almeno a leggerla, si evitano molte denunce e multe. Perché noi ciechi abbiamo cominciato a denunciare anche in Italia, un po' troppo arretrata e disinformata su queste cose, basta pensare alla Guardia di Finanza che ha accusato persone di avere una falsa invalidità solo perché usavano il computer!).
 

Il video de La Nazione alla Scuola Cani di Scandicci 

N.B.: nella pagina della nostra campagna informativa trovi anche le altre scuole e tutte le leggi e regolamenti

CANE GUIDA E CIECHI: QUALI LE BARRIERE?

IL CANE GUIDA ENTRA OVUNQUE
Le barriere che i ciechi incontrano, se escono con cane guida, sono sicuramente maggiori di quelle in cui si imbatte chi esce da solo o con accompagnatore, ma solo perché il cane guida ancora non lo conoscono in molti, riferendomi soprattutto ad esercizi pubblici, molto spesso gestiti da esseri disumani oltreché ignoranti (ignorano cioè la legge che garantisce l'accesso gratuito ovunque al cane guida in quanto ausilio inseparabile per la persona disabile della vista). Una grande barriera sono i passaggi pedonali occupati dall'auto o moto che è "un attimo" in sosta, impedendo l'attraversamento al cane guida addestrato ad attraversare la strada solo sulle strisce, ma non solo: a tutti i pedoni, compresi disabili motori in carrozzina e bambini in passeggino! Roma, come del resto tutta l'Italia, riguardo l'accessibilità, abbattimento barriere - comprese quelle mentali - e cane guida, è a un livello zero che promette di diventare uno da troppi anni ma senza risultati concreti, a parte le solite inutili parole che durante ogni campagna elettorale vengono spese per la disabilità, e parole rimangono sempre. Siamo il fanalino di coda dell'accessibilità in Europa, eppure i soldi investiti (sulla carta) per l'abbattimento barriere, non sono pochi.
Ne parliamo al TgR Lazio, per ricordare alcune importanti regole, oltre la legge 37/74 ad esempio ricordiamo l'ordinanza del 2009 che esonera ogni cane da lavoro, cane guida compreso, dalla museruola. Personalmente metto la museruola al mio cane quando sono in un ristorante, ma solo per evitare che corra a mangiarsi le briciole sotto i tavoli, questo sempre se il ristorante mi ha fatto entrare col cane e non mi ha messa a mangiare in una stanzetta a parte (come succede in Italia piuttosto spesso).
Ricordiamo anche a tutti le nostre campagne, quali quella sui passaggi pedonali liberi, quella per raccogliere la cacca dei propri cani da compagnia, che immancabilmente pestiamo noi ciechi (N.B.: solo i ciechi sono esonerati per legge dal raccoglimento delle feci in terra), infine quella sul cane guida: diffondetele, scaricatele e leggetele, fateci uscire di casa senza dover denunciare qualcuno ogni giorno! Grazie.
Questo il servizio Rai andato in onda ieri sera alle 19.30

Laura Raffaeli (presidente Blindsight Project)

p.s.: Sarà presto lanciata la nuova campagna cane guida 2013, ci stiamo lavorando

IN TAXI COL CANE GUIDA: IL 3570 RIFIUTA LA PRENOTAZIONE

L'accesso del cane guida sui taxi è ancora una grazia che non sempre si riceve, nonostante la legge imponga il cane guida a bordo insieme al suo padrone con disabilità visive. L'altro ieri dovevo recarmi alla Rai per intervenire sull'accessibilità e mobilità in una trasmissione, mi hanno chiesto di prenotare il taxi al 3570, una delle più importanti compagnie a Roma, in quanto hanno una convenzione con loro. Ho quindi chiamato nel pomeriggio, ho chiesto la prenotazione di un taxi per le 22.30 dando indirizzo e tutto ok, poi per scrupolo (idiota da parte mia) ho comunicato che sono cieca e viaggio con cane guida. Mi dicono di aspettare un attimo "allora", dopo un bel po' di attesa mi viene detto che non posso prenotare e che devo richiamare almeno un quarto d'ora prima. Chiedo se è per il cane guida e mi viene risposto di si, in quanto "il loro regolamento non permette la prenotazione se c'è animale a bordo". Faccio presente che il cane guida è si un animale ma per legge è anche ausilio indivisibile dal suo padrone, che entra ovunque, ecc., ma niente, l'operatrice come un mantra continua a ripetere che non può accettare la mia prenotazione. Poco dopo, li chiama la Rai, avvisata da me del problema in quanto questo mi avrebbe potuto provocare un eventuale ritardo, visto tra l'altro che quando arriva la segnalazione del cane guida in pochi accettano la corsa, e proprio quella sera erano chiuse alcune strade per l'esondazione del Tevere! Ovviamente a loro hanno accettato la prenotazione. "Non dire che hai il cane guida", direte voi, ma ci ho provato e 9 volte su 10 ho sentito arrivare un'auto che immediatamente faceva retromarcia e se ne andava, probabilmente alla vista del cane, ma questo è il minimo, la cosa peggiore è quando si fermano e cominciano a lamentarsi, chiedendomi di salire senza cane, che sono allergici al pelo, e tante altre demenzialità, quindi ogni volta è uno stress, per questo preferisco dirlo prima.
Premesso che Blindsight Project ha già informato tutte le compagnie di taxi 3 anni fa e che adesso lo sta facendo di nuovo visti i risultati, vorrei che chi legge queste righe si metta nei panni di chi non può guidare ma deve spostarsi per forza, che può muoversi solo con un cane guida (idem vale per una carrozzina), e che si trova di fronte a certi ostacoli, che sono i peggiori perché dettati dall'ignoranza e dal pregiudizio, le cosiddette barriere mentali: possiamo ancora definire questa società italiana "civile", "evoluta" e "democratica"?? Perché tutti gli animalisti non ci aiutano sostenendo e diffondendo la Campagna Cane Guida di Blindsight Project? Meglio se lo facciamo tutti, perché penso che anche chi impara a comportarsi poi si sentirà molto meglio e diffondendo la nostra campagna possiamo migliorare la qualità della vita di tanta gente e tanti cani che lavorano, in questa nazione che ancora non li rispetta, anzi li caccia via! Peccato che il 3570, e chissà quante altre compagnie di taxi, considerino le persone disabili tutte solo in carrozzina: dovremo farglielo sapere che esistono anche i disabili visivi con cane guida, ma già il fatto che non lo abbiano considerato autononamente non è un buon segno di civiltà e democrazia e nemmeno di umanità. (Laura Raffaeli presidente di Blindsight Project)

IL CANE GUIDA E' GAY? NON ENTRA AL RISTORANTE!

"Se il cane è gay, anche se cane guida, non entra al ristorante". E' successo in un ristorante australiano, che ha negato il servizio a un cieco con cane guida perché pensavano che il cane fosse gay! Nudge, questo il nome del cane guida, secondo i camerieri e il personale del ristorante in questione, era stato sterilizzato per renderlo gay! Per fortuna questo grave gesto di intolleranza e di omofobia è costato 1500 dollari australiani ai gestori del "Thai Spice" che, comunque, afferma che i cani guida sono i benvenuti. Il tribunale non ha infierito più di tanto sui gestori del ristorante di Adelaide, forse perché ha riconosciuto l'attenuante della loro demenza, personalmente gli avrei fatto chiudere il locale invece, oppure avrei aumentato la multa perché 1500 dollari australiani sono solo circa 1000 euro italiani. Certo che pure in Australia se la passano bene con l'evoluzione e il progresso eh? Il cieco ovviamente, dopo l'accaduto, dice di aver timore ad uscire col suo Nudge, reazione comprensibile almeno da parte di chi, come noi, siamo costretti a fare tutto attaccati a un cane. Certo, rimane che in Italia, forse a questo punto più tollerante dell'Australia riguardo i gay, un cane guida è comunque cacciato via da ogni locale pubblico almeno 9 volte su 10 e, quell'unica volta che nessuno fa storie, ci dovremmo sentire in dovere di ringraziare chi dice sempre "Certo che può entrare, per me non ci sono problemi, io amo i cani", quando invece c'è una legge: qualcuno dice "Grazie che mi fai entrare" quando entra in un negozio forse??

Leggi la notizia in inglese

LE BUGIE DI "ULISSE"

Nella puntata di "Ulisse" del 17/04/2010 su Rai3, dedicata ai cani e ai gatti (VEDI VIDEO DELLA PUNTATA), anche il cane da lavoro ha trovato il suo spazio, soprattutto il cane da lavoro più importante: il cane guida. Purtroppo non è stato affrontato l'argomento come si doveva, cioè cogliendo l'occasione per dire alcune cose che noi ci spolmoniamo a diffondere da anni (ad esempio che il cane guida entra ovunque per legge e non paga, ecc.), soprattutto è stata detta una cosa non vera e del tutto fuorviante per tutti gli spettatori.
Ecco la cosa che mi ha colpito, che mi ha molto irritato e che Ulisse avrebbe fatto meglio a non mandare in onda, soprattutto per tanti ciechi come me che sono ex vedenti e vogliono mantenere una dignità, ma anche perché invece dovrebbe succedere esattamente il contrario di quanto afferma il cieco col cane guida intervistato. Dice di aver perso la vista in un incidente, lo capisco e so bene cosa passa, ma poi afferma che da quando ha il cane guida non soffre più di solitudine, aggiungendo inoltre che non si sente solo perché col cane tutti lo fermano e parlano con lui (??), anziché dire a tutti che un cane guida non va disturbato mentre lavora! Su 10 spettatori 11 penseranno che sarà un bene fermare un cieco col cane guida, penseranno che tutti soffrono di solitudine, che tutti vivono come il cieco intervistato: NO!


BLIDSIGHT PROJECT PARLA DI CANE GUIDA

Il cane guida può entrare ovunque, per legge, ma molti non lo sanno
Laura Raffaeli, presidente di Blindsight Project, sarà presente oggi alla fiera del turismo accessibile Gitando.all.
La sua partecipazione alla fiera riguarda principalmente la promozione della campagna sul Cane Guida, che la Blinsight Project porta avanti da diversi anni.
Il cane guida è un indispensabile ausilio per i disabili visivi che desiderano vivere autonomamente la propria vita, purtroppo però chi ha il cane guida incorre spesso nell’ignoranza della popolazione.
Il cane guida per legge entra ovunque, non paga l’ingresso da nessuna parte, e non va mai disturbato!
Laura ci ha inviato una presentazione dell’appuntamento a Gitando.all, e ci spiega in cosa consiste la cultura e il rispetto del cane guida.

Sono Laura Raffaeli, la presidente di Blindsight Project. Saremo a Gitando.all con la nostra campagna sul cane guida, perché è molto importante che qualcuno ci abbia dato spazio per parlare di questo ausilio a molti sconosciuto.
La nostra è una tra le disabilità più gravi e il cane guida è un ausilio. Sembra brutto dirlo, perché è un animale carissimo e amatissimo, ma il cane guida per noi è soprattutto un ausilio, rappresenta i nostri occhi.
Il cane guida ci fa fare tutto, rappresenta la nostra più completa autonomia. Naturalmente non tutti scegliamo di avere il cane guida, ma per chi lo sceglie lo è.

I CANI GUIDA DI BONET

Solo in Italia non si conoscono i cani guida né si sa come comportarsi con loro o al loro passaggio in strada.
Troppi i "permalosi", coloro cioè che si offendono se noi ciechi chiediamo di lasciare in pace il nostro cane perché sta lavorando (un cane guida lavora anche se sembra che dorme), troppi i dementi che rispondono "ma io amo i cani", ..e i ciechi no? Verrebbe di rispondere così, ma spesso evitiamo.
Comunque, per chi ha la fortuna di poterle vedere, arrivano da Pep Bonet, grandioso fotografo spagnolo che ha dedicato anche molti scatti alla cecità e ai nostri cani, foto imperdibili: quelle sui cani Guida (guarda le foto di Pep Bonet QUI). I vedenti forse capiranno qualcosa? Chi può dirlo? Le abbiamo provate tutte per informarli e sensibilizzarli, proviamo anche con le immagini!

CANE GUIDA DA ADOTTARE

Ho ricevuto una mail agghiacciante, perché è il rovescio della medaglia: un cane maltrattato dal suo padrone cieco, purtroppo non è l'unico, per questo motivo, con pochissimi altri, ciechi come me e amanti di cani ma anche rispettosi del loro lavoro, mi batto affinché ci sia più informazione e, come dicevo in altro post, non solo tra i vedenti, ma anche tra i ciechi stessi.

AMIAMO ANCHE LA LEGGE

Il 14 febbraio del 1974 nasceva la legge che tutela il cane guida, cioè consente il suo accesso OVUNQUE: sono passati ben 34 anni ma gli italiani non sembrano conoscere questa importante legge, tanto che io come altri, siamo cacciati via da esercizi pubblici, trasporti ecc. spesso con la scusante che i cani non sono ammessi.
Troppe volte mi sento umiliare o devo rinunciare a vivere, ad esempio un evento come un concerto, troppe volte mi sono sentita cacciar via da un esercizio pubblico perchè contenente generi alimentari, ma addirittura da numerosi bar. E' di poco tempo fa la notizia di un ragazzo che, sentitosi male, si è trovato costretto

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