Campagna Cane Guida Blindsight Project

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OCCHIO AL CANE! LO SPOT SUL CANE GUIDA E CONTRO I DISTRATTI


 “Occhio al Cane: Rispetta il Cane Guida, non distrarti e non distrarlo!”, ma anche “In un mondo di vedenti, oggi chi vede meglio è cieco”, sono gli slogan dello spot prodotto da Blindsight Project Onlus, con la regia di Alessia Pelagatti e le fotografie di Fulvia Bernacca, per sensibilizzare tutti al rispetto del cane guida e della legge che lo tutela (la n.37/74), e per invitare chi vede a non distrarsi. Gli attori protagonisti sono Artù di Roma e Isa di Selvazzano, rispettivamente i cani guida di Laura Raffaeli, presidente di Blindsight Project, e di Simona Zanella, responsabile nazionale cane guida della stessa onlus.
Attenzione: questa è la versione senza audiodescrizione, che sarà disponibile a fine marzo con la bellissima voce di Antonella Giannini, a sostegno della Campagna Nazionale Cane Guida Blindsight Project). 
Per ogni informazione e trama LEGGI TUTTO.
Occhio al Cane! Lo spot 

LA T-SHIRT PER UN CANE GUIDA

fronte t-shirt con logo Campagna Cane Guida Blindsight Project
retro t-shirt con scritta: il cane guida entra per legge anche dove i cani non sono ammessi, legge n. 37/74
Le scuole che addestrano cani guida in Italia non sono molte, sono pochissime. Tra le più conosciute ci sono quella nazionale di Scandicci, e quella di Limbiate. Tra le più sostenute troviamo quelle già citate, più quella siciliana Helen Keller. In realtà c'è anche la Scuola Triveneta, non sostenuta ma non per questo meno professionale, anzi! I loro cani sono bravissimi, per questo Blindsight Project ha scelto questa scuola da sostenere e, vista la carenza di fondi di entrambe, abbiamo pensato di farlo così: "Una T-shirt per vedere", una nostra iniziativa. Il ricavato della nostra t-shirt, per la Campagna Cane Guida, sarà devoluto alla Scuola Triveneta per l'addestramento di un cane guida. Una cosa, quest'ultima, che ha costi notevoli, ma ne vale la pena, vista la grande possibilità di autonomia che, un cane addestrato alla guida, dona al proprio padrone cieco o ipovedente.
Per taglie, costi e modalità di acquisto: trovate tutto nel nostro sito. COMPRATELA!
Di seguito alcune interviste fatte da Laura Raffaeli, in occasione di un incontro tra amici a Belluno, in difesa della legge 37/74 sul cane guida: tre persone completamente diverse tra loro, ma unite dagli stessi occhi a quattro zampe, addestrati dalla Scuola Triveneta. Tre cani stupendi che hanno cambiato la vita in meglio, come nessuno era riuscito a fare prima, ecco il video con Alessandra, Vittoriano e Nadia.

CANE GUIDA: UN BENE COMUNE DA DIFENDERE!

Uno spot per arrivare prima, e meglio, a tutti gli italiani: solo poche frasi per chi vede, e che non sa cosa succede se rifiuti un cane guida, che entra anche dove i cani non sono ammessi, in quanto cane da lavoro. Uno spot da condividire il più possibile: il linguaggio usato è voluto, per essere accessibile anche ai vedenti con difficoltà per l'italiano, grazie! Lo Spot.

Blindsight Project ha avuto l'onore di poter diffondere la sua Campagna Nazionale Cane Guida, in quella che è la più famosa e prestigiosa cornice del pianeta Terra: a Roma, ai Fori Imperiali, in occasione del Good Deeds Day 2015, che ha ospitato il nostro stand. Abbiamo informato tantissime persone, tutte ancora all'oscuro della legge che tutela l'accesso (ovunque) al cane che lavora, in primis al cane guida che accompagna disabile della vista, cioè il cane guida. Tanti hanno capito, qualcuno ancora no, ad esempio il sindaco di Belluno, che ha messo un cartello sulla scala mobile che vieta l'accesso ai cani, "inclusi i cani guida". Una storia assurda, una delle tante italiane quando ci si impunta su ragioni inesistenti, e si finisce sempre impantanati nelle brutte figure, che di sicuro non faremo noi che pretendiamo la rimozione immediata di quella cosa ridicola, in quanto contro la Convenzione Onu per le Persone Disabili, e soprattutto contro la legge italiana. Leggi la storia.
Tornando alla diffusione di questa nostra importante campagna, finora abbiamo fatto poche tshirt di prova, ma presto nel nostro sito ci saranno gadget con il logo per il cane guida: il ricavato andrà per il sostegno dell'addestramento di un cane guida, presso la Scuola Triveneta Cani Guida, quindi si spera acquisterete tutti una tshirt, o qualcos'altro che stiamo per stampare! Intanto, oltre allo spot, guardate pure che bella giornata domenica scorsa:  questo il video ufficiale.


 Un altro breve video al Good Deeds Day 2015 , con i volontari che ringrazio!
Laura Raffaeli (Presidente Blindsight Project)

UN CANE GUIDA LI SEPPELLIRA'

Nel prossimo mese di Marzo la Campagna Nazionale Cane Guida di Blindsight Project compirà 9 anni, sono quindi quasi ben 9 anni che ci spolmoniamo per diffondere e far conoscere i diritti di un cane guida e di chi non vede, eppure ancora più della metà degli italiani ne è ancora all'oscuro, anche se l'altra metà l'abbiamo raggiunta e sensibilizzata, per fortuna. Tra chi ignora vanno segnalati soprattutto i nostri politici e le forze dell'ordine: mi dispiace, ma dopo 9 anni di campagna non ci sono scuse se non una grave disabilità cognitiva da parte di chi ci governa o dovrebbe difenderci, anche se in molti ce n'eravamo accorti ultimamente. Abbiamo anche fatto una capillare diffusione di informazioni, compreso un vademecum prezioso, per cui abbiamo ricevuto complimenti (dall'estero ovviamente). Cosa cambia per chi non vede ed è accompagnato da cane guida, cioè vede il mondo con esso, se chi ha il dono della vista ignora ogni regola e legge che ne tutelano il lavoro e la dignità? Facile rispondere: cambia tutto e spesso non si esce col cane, o non si esce per niente, proprio per non incorrere nei soliti episodi discriminanti, quanto ignoranti e umilianti per chi, già con molta fatica, tenta di strapparsi un po' di autonomia in questa nazione, che è ancora il fanalino di coda europeo per l'accessibilità e le politiche sociali. Non è giusto!
Nei prossimi mesi Blindsight Project ha previsto alcune iniziative per sensibilizzare anche quell'altra metà di italiani, quelli che cacciano via da un negozio, o da un hotel e tanti altri luoghi pubblici, comprese le scale mobili, la persona cieca o ipovedente solo perché guidata da un cane. Con la speranza di far capire a tutti che, anche se c'è il divieto di accesso ai cani in generale, quando siete di fronte a un cane guida dovete solo far silenzio, studiare e imparare da lui come si lavora realmente, ma anche come si ama, e accettarlo senza tante storie, come sempre succede, semplicemente perché c'è una legge (la 37/74) che se trasgredita prevede anche una sanzione fino a 2500€, nonché una denuncia per discriminazione a persona disabile (67/06). Personalmente non esco se non posso stare col mio cane guida, ma sono stanca, e come me tutti gli altri con disabilità visive, di dovervi avvertire che sto passando, che se voglio salire su una scala mobile dove i cani non sono ammessi io e Artù ci possiamo andare lo stesso, ecc..
Agli italiani servono i servizi al tg, gli scandali, le multe e le denunce per conoscere una legge vecchissima e ancora applicata pochissime volte? E quelle poche volte abbiamo dovuto lottare all'ultimo sangue: ma perché?? Non cerchiamo pubblicità quando chiediamo di diffondere la nostra Campagna Cane Guida, vorremmo solo poter uscire di casa come tutti gli altri, poter entrare in qualsiasi luogo pubblico senza risse e denunce, infine ci piacerebbe anche che quando si sta in un ristorante non si venga spalmati su qualche parete o angoletto, ben distante da chi è "normale". Trovo che, questo piazzarci in qualche posto ben distante dalla normalità, in qualsiasi occasione, sia un errore che i normodotati italiani dovrebbero non ripetere più: se si rifiuta la diversità di una persona disabile, come possiamo pretendere che poi siano clementi con gay e prostituzione?

Nel mio caso un cane guida ha altro da fare che scocciare chi vede, e chi non vede ha diritto ad una vita autonoma, dignitosa e soprattutto compresa.
Di seguito un video realizzato con fotografie scattate da me, anzi dalla mia memoria visiva, all'Orto Botanico di Roma, dove Artù mi ha guidato tempo fa, mostrandomi con i suoi metodi cosa avevamo intorno: nessuna pianta si è seccata e nessun umano e rimasto ferito durante la nostra straordinaria e pacifica passeggiata sensoriale!
Una mia considerazione da ex vedente e da romana: ci voleva una cieca, che gira per diffondere l'accesso libero al cane guida, per ricordare un posto come l'Orto Botanico ai romani? E cosa ci vuole per farvi capire che un cane guida è gli occhi di un cieco? Non è assurdo che chi non ha la vista, debba illuminare chi può vedere il mondo, e ci si deve pure impegnare parecchio per riuscirci qualche volta? In questo periodo di sci e montagna in quanti sono diventati disabili, anche se solo temporaneamente, per una caduta sulla neve? Potresti essere tu che leggi, o chi ti sta accanto, ma bene o male tutti alla fine dobbiamo confrontarci con la disabilità, e la diversità. Essere meno ignoranti, e presuntuosi, potrebbe cambiare questa nazione, e non solo per un cane guida.

Se non lo capite, ve lo faremo capire lo stesso, e un cane guida vi seppellirà.., anche sotto una scala mobile se serve! :)
Laura Raffaeli (presidente Blindsight Project)
"Passeggiata Sensoriale all'Orto Botanico: di Laura Raffaeli & Artù"

GLI ITALIANI E I CANI: SOLO APPARENZE, CANI STANCHI E CIECHI ABBANDONATI

Cucciolo di Cane Guida (Laura Raffaeli e Artu - 2003).
Uso un'immagine di 11 anni fa: siamo io e Artu appena arrivato nel 2003. Parlerò di apparenze e di cloni, per questo ricorro all'inflazionato cucciolo di labrador, ed anche a un po' di figaggine mia persa negli anni successivi alla foto, più per colpa degli altri, che mia o dell'età.
Anticipo (per i permalosi e gli illusi) che sarò di sicuro impopolare per quanto scriverò, ma non mi importa: è la verità, e ce ne sono tante di verità, ancora purtroppo sconosciute in Italia. Una di queste è non considerare mai la possibilità che un cane stia lavorando! Eppure ce ne sono di cani che lavorano anche in Italia, ma per gli italiani il cane è legato troppo all'immagine, non altro: lo dimostrano i tanti soldi (buttati) per accessori ridicoli, o per acquistare un certo tipo di razza di cane, che più è strana più rende stratosferico l'italico padrone, almeno così crede di essere quando ci cammina per strada, quasi sempre senza guinzaglio per imitare vip made in Usa fotografati però nel giardino di casa da riviste-coiffeur, il tutto nella sua imbarazzante testa vuota).
L'"amore" per i cani sta diventando in questa nazione un po' esagerato, non è amore ma una probabile dipendenza, e non da animali o da affetto, ma è una vera e propria DIPENDENZA DALLE APPARENZE. Quest'ultime davvero inutili, in un mondo di ciechi, e non come me e tanti altri che lo siamo sul serio (a noi non sfugge nulla!), intendo quei ciechi-vedenti, provvisti di occhi e visione ma inutilizzati, se non per qualcosa che di certo non salverà mai il mondo. Che bello sarebbe se sporadicamente anche tanti vedenti usassero il cervello, anziché solo il loro senso primario, che è la "Svista"!
Imparerebbero a rispettare la natura di ogni animale, umani compresi, senza ridurlo a fenomeno da baraccone, sia nell'aspetto che nel comportamento, conoscerebbero le vere esigenze di un cane, così appagato quando lavora e fa contento il suo padrone, e così scioccato quando riceve vizi e capricci, al punto di non riconoscere più per strada un cane che lavora, e verso cui si avventerà assatanato anche se pesa un chilo.
Non tutti coloro che amano i cani sono così, ma dove sono allora quelli "normali"? Possibile che io e tanti altri amici con cane guida incontriamo solo disgraziati e dementi quando ci muoviamo fuori casa col cane guida?? Impossibile! E' come dico io ormai: tutto finto e incastrato in una bolla di illusioni (dalle immagini ai social network, dagli accessori per cani allo spam per i cani abbandonati.., gli stessi che fanno di questo, tantissimi purtroppo, sono poi quelli che disturbano il mio cane mentre lavora per giocarci, bloccati mentalmente dall'immagine di una pettorina, e dalla loro circense immaginazione che non va oltre una divisa da lavoro, e non vede né la persona né la creatura canina..). Nella realtà molti cani stanno meglio di tanti noi umani (e ho detto umani, non cloni): loro sanno usare benissimo il loro senso primario, che è l'olfatto, a differenza di pseudoumani che, seppur provvisti di vista quale senso primario, hanno dimenticato pure come si collegano gli occhi al cervello! Pensate che questa "svista" generale faccia bene, non dico tanto a noi umani, ma ai cani che tormentate? Un conto è salvare un cane, un altro è vivere questo animale per ciò che non sarà mai, rendedovi entrambi un pericolo e un disturbo pubblici!
Tornando al cane guida, uno dei tanti lavori che i cani svolgono: perché i vedenti fanno spam per una foto di cane martorizzato o abbandonato, e non considerano l'importanza di diffondere la nostra Campagna Cane Guida? Non sono cani da "salvare" anche i nostri??
Ci aiutiamo solo tra ciechi, tra disabili, e pochissimi altri vedenti, spesso nostri parenti o amici: DOVE STA TUTTO QUESTO AMORE PER I CANI?? .. se quando poi lo incontrate sapete solo cacciarlo o disturbarlo, quando non insultate il suo padrone se vi proibisce di fare tutto questo?? E perché non "spammate" anche la nostra campagna informativa sul cane guida?? C'è un po' di materiale da diffondere (locandina, loghi e vademecum): fatelo per favore, ne trarremmo vantaggio tutti, voi compresi, visto che comunque noi ciechi abbiamo cominciato a denunciare ogni discriminazione, e in questo caso siamo proprio tutelati dalla legge, quella sconosciuta a tutti e presente nella campagna da diffondere.
Quanto invece scriverò e riporterò di seguito, succede in Europa, a nemmeno tanti chilometri da Roma e dall'Italia: perché è così difficile qui da noi far capire a tutti che esiste il cane guida, che è un cane che lavora ed è contento di farlo, che entra ovunque e gratis per legge, perché nessuno lascerebbe fuori i propri occhi! Ma anche che  attaccato a lui c'è una persona (e non una cosa), che non vede niente di quello che vedete voi? Bisogna essere un po' più attenti, gli anni sessanta ed anche i settanta sono finiti da un pezzo anche in Italia, appartengono ormai ad un secolo e addirittura ad un millennio passati: aggiornatevi tutti per favore e rispettate sia il lavoro del cane, che il cane stesso, pure se i padroni siete voi. Grazie! Non dimenticate mai poi che, per chi perde la vista, quel cane guida è l'unica vera zavorra per rimanere qui tra voi, l'unica creatura che ci permette di sopravvivere in piena autonomia, e a volte non ci aiuta solo a vedere, ma anche a resistere alla cecità, che non si augura a nessuno (altro che foto finte di cani abbandonati o martoriati!).
Chiudo con un video attuale, che esce fuori dai pietismi e dai coccolamenti con cuccioli: è uno spot sul cane guida della  KNGF Geleidehonden (The Royal Dutch Guide Dog Foundation), che da più di 75 anni addestra i cani per le persone disabili della vista.
Nel video si vede un soldato ferito in piena guerra.  Intorno a lui solo macerie, fumo, urla, una bambola e poco distante una bambina, forse morta. Il giovane disperato cerca di muoversi ed avvicinarsi alla piccola ma gli è impossibile per le ferite riportate. Ad un certo punto gli si avvicina un commilitone che lo abbraccia e prova a tranquillizzarlo, leccandolo come fosse un “amico a quattro zampe” e lui si risveglia nel suo letto confortato, questa volta, dal suo cane.
A me invece ha colpito soprattutto l’obiettivo dell’organizzazione, che: “non è solo quello di aiutare coloro che non vedono, ma anche tutti quelli che hanno visto troppo”. Leggi tutto da UrbanPost.
Laura Raffaeli (presidente Blindsight Project .. cieca con cane guida, e disperata perché cacciata e umiliata ogni giorno, in una nazione che dice di "amare" i cani, ma dimentica o emargina i propri simili, e già per questo non merita l'affetto di un animale sincero come il cane).
Ecco lo spot, indicatissimo di questi tempi, sempre per rimanere in tema di illusi, convinti di vivere bene perché hanno salvato un cane dalla strada.. spesso per rovinarlo in casa loro, ma soprattutto illusi del fatto che, una volta detto "amo gli animali" il mondo sia salvo.. e invece..: il video

P.s.: Non è lo sfogo di una donna cieca a cui pochi giorni fa hanno rubato il bastone bianco, e per questo costretta in casa, è solo l'anticipo di qualcos'altro, perché prossimamente su questo sito metterò la mia denuncia a chi ha negato di recente l'accesso al mio cane guida (non è la prima che faccio, e vinco sempre... "sapevatelo"! Vi conviene sospendere per qualche settimana coi cani abbandonati e occuparvi un po' di cani guida italiani, grazie! Laura e Artu)

IL CANE GUIDA A RADIO1 RAI - Intervista a Laura Raffaeli

Cane Guida
Artu Cane Guida di Laura
Radio 1 della Rai si è occupata di Cane Guida nella sua trasmissione "Area di Servizio" andata in onda il 18 maggio 2014: ascolta e diffondi, include l'intervista che Camilla Francisci, di Radio1, ha fatto a Laura Raffaeli (presidente di Blindsight Project e che vede col suo cane guida), ma vengono lette anche alcune parti del nostro recente piccolo manuale sul cane guida.  Pochi minuti da non perdere per informarsi, e se ami i cani anche per diffondere la Campagna Cane Guida di Blindsight Project http://blindsight.eu/campagne-informative/cane-guida/.
Ti ricordiamo puoi ascoltare la nostra Radio Blindsight comodamente anche dalla App di Blindsight Project sul tuo smartphone, scaricala se ancora non lo hai fatto! 
Ascolta l’intervista da Radio Blindsight: http://www.spreaker.com/user/radioblindsight/cane-guida-conosciamolo-da-radio1

STORIE BESTIALI: IO IL CANE GUIDA

Artù e Laura Raffaeli ospiti a "Storie Bestiali" su Rai1: una storia come tante, raccontata a tutti solo per parlare di cane guida, quindi diffondete la Campagna Cane Guida di Blindsight Project .
C'è anche il nuovo logo 2014: è un occhio la cui pupilla è un cane guida (ideato da Gloria Raffaeli e realizzato da Katiuscia Andò per Blindsight Project). Ma con l'occasione vorrei anche ricordare a tutti di:
  1. non lasciare mai i vostri cani da compagnia sciolti, quando non siete nel vostro giardino privato;
  2. raccogliere la cacca del vostro cane!
C'è una nostra campagna contro le strade sporcate dai cani: "L'Italia non è un Paese di Cacca", diffondete anche questa, visto che io devo pagare una persona per pulirmi le scarpe, e non me la rimborsa nessuno! Grazie! (Laura Raffaeli)

LA MIA VITA COL CANE GUIDA: LAURA E ARTU'

Laura Raffaeli e Artu il suo cane guida. 
L'intervista che Quotidinano.net ha fatto a Laura Raffaeli (presidente di Blindsight Project) riguardo il cane guida. Il suggerimento principale è: DENUNCIARE ogni discriminazione! 
Comunchiamo che a giorni sarà pubblicata la nuova locandina 2014 per la Campagna Cane Guida di Blindsight Project, che sarà anche presentata il 6 febbraio prossimo a Uno Mattina da Laura Raffaeli e Artù!
Leggi l'intervista http://qn.quotidiano.net/lifestyle/2014/01/31/1018691-animali-cieca-cane.shtml

BUTTIAMO IN MARE CHI NON INFORMA, NON I CIECHI

Artu, cane guida di Laura Raffaeli http://blindsight.eu .
La frase "Ti buttiamo in mare col tuo cane" detta da alcuni operatori che non volevano il cane guida di una ragazza cieca su un traghetto, ha fatto scalpore: è scritta ovunque! Eppure di episodi come questo ne accadono tutti i giorni a tutti noi con cane guida, me compresa che proprio a settembre avrò un'udienza in tribunale per una denuncia da me fatta contro un supermercato che mi ha letteralmente cacciata via ben 3 volte e in malo modo, come sempre succede, ma basta leggere questo blog per sapere quante ne succedono ogni giorno! Si sa come vanno queste cose: migliaia di ciechi italiani discriminati ogni minuto e nessuno ne parla, in primis le grandi associazioni che invece dovrebbero investire un po' di tempo e soprattutto un po' di soldi, visto che ne ricevono non pochi ogni anno.
C'è allora chi scrive una sorta di petizione all'Unione Ciechi Italiana per sollecitarla ad intervenire in questo caso del traghetto, ed è giusto ma perché farlo solo per il cane guida? E poi la stessa associazione quando si trattò di difendere una ragazza ipovedente, cacciata via da scuola perché la preside non voleva il cane guida, difese la preside anziché la legge e la persona disabile (come da loro statuto), fece perdere in prima battuta la ragazza e i suoi genitori in tribunale, perché affermò che all'interno della scuola c'era una guida tattile in terra, a che serviva il cane?? Quindi per l'Uici era un capriccio!
Esiste una locandina dal 2006, accessibile a tutti perché abbiamo pensato che oltre ai vedenti dev'essere letta anche dai ciechi, qualcuno ha cominciato a farne un'altra ancora, anziché diffondere la nostra, ma va bene così, l'importante è che tutti conoscano finalmente il cane guida anche in Italia: la locandina sul cane guida è qui http://blindsight.eu/campagne-informative/diffondi-la-campagna-cane-guida-di-blindsight-project/.
Vorrei spiegare a molti perché c'è questo vuoto di informazione in Italia, in particolar modo riguardo le disabilità visive e sensoriali in genere, ma lo farò un'altra volta perché dovrei cominciare ad esempio dal fatto che il numero delle sedi e del loro personale basterebbe a soddisfare le esigenze di ogni singola persona o ogni loro singolo socio, ma non è così e lo sappiamo in tanti, chi non lo sa sono soprattutto i vedenti, oscurati dalla frase bugiarda "i ciechi italiani hanno tutto!". Per ora vorrei solo che la stampa non spettacolarizzasse episodi come questo della ragazza albanese su traghetto italiano, ma di parlarne con termini nuovi, semmai aprire un'inchiesta del tipo "ma dove finiscono i soldi che grandi associazioni ricevono per le persone disabili della vista, ed anche dell'udito? Com'è che non sa niente nessuno qui?".
Non mi sento quindi di colpevolizzare persone che sono state forse volutamente tenute all'oscuro di diritti e leggi delle persone disabili visive, ovvio che l'ignorante cafone c'è ovunque, ma cosa avrebbe cambiato se le avessero detto la stessa cosa con modi più educati? Nulla: di fatto veniamo cacciati via sempre per il cane, e quando è accettato quasi sempre ce lo si fa pesare molto. Mi chiedo anche perché nessuno si è mosso quando da sola con l'Enpa ho lottato per una ragazza di Latina, oppure per far entrare il cane guida anche nelle piscine pubbliche tipo Hidromania a Roma, come successo di recente a un uomo cieco con cane che è stato cacciato via più volte "per motivi sanitari". Ho dovuto lottare per far comprendere alla asl che il cane guida è un cane da lavoro tutelato da leggi e regolamenti. Ed era la ASL a Roma, come pretendere che un impiegato su un traghetto, un negoziante, un parrucchiere o un barista possano sapere??
Disumani di sicuro, ma chi lo è di più secondo voi? L'impiegato ignorante e sfruttato per due soldi che nessuno ha mai informato, o le grandi associazioni che dovrebbero per statuto aver dovuto fare questo lavoro da decenni??
Blindsight Project è stata fondata per l'assenza tra i disabili sensoriali di queste grandi associazioni e per la disinformazione che esse diffondono, ha lanciato la prima campagna informativa sul cane guida, l'unica fino a pochi giorni fa, e tante altre cose, con 2 o 3 mila euro all'anno di 5permille, che è pubblico quindi invito tutti a verificare quanti soldi sono stati ricevuti da Uici ed Ens solo per questo, soldi che spariscono ogni anno, forse ingoiati dal quel tremendo e drammatico buco nero che è l'assenza di giusta informazione, a scopo di lucro, in questa nazione così arretrata e ridicola rispetto al resto dell'Europa. Com'è ridicolo che molti ciechi stessi insistano a prestare il loro tempo libero come volontari in associazioni che non tutelano, non informano, non migliorano nulla nonostante gli scopi dei loro statuti, e fuggono via da associazioni piccole ma attive e produttive, quali Blindsight Project: se avessimo un atomo dei volontari che l'Uici ha tutto questo non succederebbe, e qualcuno un giorno dovrà dirmi perché tanta paura delle cose nuove, dei presidenti giovani e del riconoscimento dei propri diritti, che non sono solo un posto al centralino, ma tutta la nostra vita da rendere indipendente e autonoma.
Le persone disabili italiane non hanno bisogno di essere assistite, sono i loro familiari che ne hanno bisogno: noi disabili vogliamo essere indipendenti e autonomi, costeremmo molto di meno allo stato, saremmo tutti più felici e forse onlus miliardarie come quelle grandi per i disabili sensoriali non avrebbero motivo di esistere, e quindi tanti soldi andrebbero finalmente in cose giuste per tutti. Ma è un'utopia la mia: un volontario da noi di Blindsight Project non ci viene, preferisce schiavizzarsi gratis con una grande associazione, forse perché i genitori saranno più tranquilli, o solo perché in molti sono privati proprio della realtà.
Quanti dicono di far tutto e non è vero? Io uso il bastone anche se esco col cane: mi manca il 70% di udito oltre a tutta la vista, ma quasi tutti mi hanno detto che sono "esagerata e ridicola", soprattutto tutti gli illusi che sono convinti di vivere la realtà, mentre il mondo reale è tutt'altra cosa. Ma forse tutto questo è solo per l'antico, ma sempre valido purtroppo, "Dividi et impera".

Laura Raffaeli (presidente di Blindsight Project)
Campagna Cane Guida Blindsight Project
(da leggere e diffondere, grazie!).

SCELGO DI VEDERE CON UN CANE

Locandina Campagna Cane Guida Blindsight Project
Quando si vive una disabilità, quale ad esempio l'ipovisione o la cecità, essere autonomi è il primo desiderio di tutti. Il cane guida rappresenta tantissima autonomia, peccato che siano molti coloro che rinunciano a questo prezioso ausilio e amico fedelissimo, soprattutto per paura di affrontare tutti i soliti problemi causati solo dalla disinformazione e dall'ignoranza, intesa nel senso di ignorare che c'è una legge da rispettare e che un cane guida rappresenta gli occhi di chi non vede.
Laura Raffaeli (presidente di Blindsight Project) intervista Vincenzo D'angiò, felicissimo perché ha da poco ricevuto il suo cane guida dalla Scuola Cani Guida Lions (Limbiate - MI), pronto a raccontarci come si trova col suo Quary, un labrador nero simpaticissimo e bravissimo.
Diffondete la Campagna Cane Guida di Blindsight Project: aiuterete tutti coloro che non vedono a farsi guidare da un cane, invogliando anche chi vorrebbe ma non osa, poi farete rispettare la legge che tutela il lavoro del cane guida ed eviterete una bella multa e una denuncia per discriminazione a persona disabile a qualcuno che di sicuro chiederà a un cane guida di uscire dal suo negozio, dal suo taxi, dal suo hotel, ecc., perché non accetta animali, grazie!
Il video

CANE GUIDA: RISPETTA GLI OCCHI DEI CIECHI

Logo Campagna Cane Guida Blindsight Project
"PER CAPIRE quanto sia importante l’aiuto di un cane per chi non ha l’uso della vista basta sentire le parole di Elena, 30 anni, non vedente: «Da quando con me c’è Wanda, cioè da 4 anni, la mia vita è cambiata", LEGGI TUTTO. Ne parla La Nazione in un servizio presso la Scuola Nazionale di Scandicci per Cani Guida.
Un'occasione per aiutare chi vuole un cane guida, può essere quella di prendere in affidamento un cucciolo prima dell'addestramento (che avviene, si ricorda, non prima di un anno di età, fino ad allora va solo educato e aiutato a socializzare) per poi affidarlo alla persona disabile della vista (cieco o ipovedente).
Ma un fondamentale aiuto a tutti coloro che già lo hanno o lo stanno per avere, è anche quello di diffondere la Campagna Cane Guida di Blindsight Project, perché una volta avuto il cane è tutto bello, è vero, ma solo se gli altri ne rispettano il lavoro, se sono informati e conoscono la legge che ne consente l'accesso gratuito e ovunque in quanto ausilio, o che lo esonera dalla museruola in quanto cane da lavoro: la nostra campagna informa su tutto questo, quindi scarica la locandina informativa sul cane guida e diffondila tra tutti gli esercizi pubblici vicini a casa tua (ristoranti, supermercati, studi medici, chiese, ecc.), oppure limitati almeno a leggerla, si evitano molte denunce e multe. Perché noi ciechi abbiamo cominciato a denunciare anche in Italia, un po' troppo arretrata e disinformata su queste cose, basta pensare alla Guardia di Finanza che ha accusato persone di avere una falsa invalidità solo perché usavano il computer!).
 

Il video de La Nazione alla Scuola Cani di Scandicci 

N.B.: nella pagina della nostra campagna informativa trovi anche le altre scuole e tutte le leggi e regolamenti

NELL'HOTEL DEGLI ORRORI SOVRAPPREZZO A CANE GUIDA E CIECA IN STANZA SEPARATA PER MANGIARE

"Cieca denuncia, no hotel a cane-guida (Le scuse dell'albergatore non chiudono il caso) ANSA - VENEZIA, 4 gennaio 2013 - Una non vedente ha presentato denuncia nei confronti di un albergatore di Santo Stefano di Cadore che aveva sollevato problemi per il cane guida. Il gestore ha chiesto un sovrapprezzo poi l'ha informata di dover consumare la colazione in una stanza separata. Le scuse dell'albergatore che ha ammesso di non conoscere la legge che nega qualsiasi sovrattassa per il cane guida e l'offerta alla donna e al marito a essere ospitati gratuitamente non hanno convinto la signora a ritirare la denuncia."
Il direttore non conosceva la legge: non la conosce nessuno, quando lo dico mi ritengono una che esagera ed esaspera, forse invece sono troppo ottimista, tanto che ci credo che la nostra campagna informativa prima o poi cambierà le cose. Si perché abbiamo dovuto fare una campagna informativa sul cane guida e soprattutto sulla legge che lo tutela, noi di Blindsight Project ce ne siamo occupati per la prima volta, visto che nessuno per anni ne aveva mai parlato, tanto che ancora oggi siamo in queste condizioni ed episodi di questo tipo sono all'ordine del giorno.
Immaginate di dover partire per una vacanza, o per lavoro, avreste voglia di affrontare forze dell'ordine, denunce, conversazioni che uccidono, ecc.? Si dopo arrivano le scuse, e solo se i ciechi reagiscono sennò manco quelle, ma è assurdo vivere così.
Queste cose finiranno, noi di Blindsight Project ci stiamo impegnando, proprio in questi giorni stiamo creando una partnership importantissima con una grande associazione (che non è certo una di quelle storiche per ciechi, così silenziose sul cane guida), e vi terremo aggiornati e informati, che è la prima cosa che dovrebbe fare un'associazione, ma pare che finora troppe siano state quelle che non lo hanno fatto, questa ignoranza lo dimostra e conferma anche anni di buio e disinformazione.
Amo questa nazione, ma queste cose succedono solo qui, chi viaggia può confermare quanto dico: per questo il 2013 sarà l'anno in cui in molti conosceranno il cane guida anche in Italia, Blindsight Project è già pronta e, nell'attesa di poter dare buone news, consiglio a tutti di diffondere, leggere e pubblicare nel web, la nostra Campagna Cane Guida. Non scandalizzatevi quando sentite che qualcuno ha cacciato via un cieco perché stava col cane guida: smettetela di rifiutare la realtà e dateci una mano per favore, grazie!

Laura Raffaeli (presidente di Blindsight Project, cacciata via una volta si e una no da ogni luogo solo perché ho un cane guida!).

IN TAXI COL CANE GUIDA: IL 3570 RIFIUTA LA PRENOTAZIONE

L'accesso del cane guida sui taxi è ancora una grazia che non sempre si riceve, nonostante la legge imponga il cane guida a bordo insieme al suo padrone con disabilità visive. L'altro ieri dovevo recarmi alla Rai per intervenire sull'accessibilità e mobilità in una trasmissione, mi hanno chiesto di prenotare il taxi al 3570, una delle più importanti compagnie a Roma, in quanto hanno una convenzione con loro. Ho quindi chiamato nel pomeriggio, ho chiesto la prenotazione di un taxi per le 22.30 dando indirizzo e tutto ok, poi per scrupolo (idiota da parte mia) ho comunicato che sono cieca e viaggio con cane guida. Mi dicono di aspettare un attimo "allora", dopo un bel po' di attesa mi viene detto che non posso prenotare e che devo richiamare almeno un quarto d'ora prima. Chiedo se è per il cane guida e mi viene risposto di si, in quanto "il loro regolamento non permette la prenotazione se c'è animale a bordo". Faccio presente che il cane guida è si un animale ma per legge è anche ausilio indivisibile dal suo padrone, che entra ovunque, ecc., ma niente, l'operatrice come un mantra continua a ripetere che non può accettare la mia prenotazione. Poco dopo, li chiama la Rai, avvisata da me del problema in quanto questo mi avrebbe potuto provocare un eventuale ritardo, visto tra l'altro che quando arriva la segnalazione del cane guida in pochi accettano la corsa, e proprio quella sera erano chiuse alcune strade per l'esondazione del Tevere! Ovviamente a loro hanno accettato la prenotazione. "Non dire che hai il cane guida", direte voi, ma ci ho provato e 9 volte su 10 ho sentito arrivare un'auto che immediatamente faceva retromarcia e se ne andava, probabilmente alla vista del cane, ma questo è il minimo, la cosa peggiore è quando si fermano e cominciano a lamentarsi, chiedendomi di salire senza cane, che sono allergici al pelo, e tante altre demenzialità, quindi ogni volta è uno stress, per questo preferisco dirlo prima.
Premesso che Blindsight Project ha già informato tutte le compagnie di taxi 3 anni fa e che adesso lo sta facendo di nuovo visti i risultati, vorrei che chi legge queste righe si metta nei panni di chi non può guidare ma deve spostarsi per forza, che può muoversi solo con un cane guida (idem vale per una carrozzina), e che si trova di fronte a certi ostacoli, che sono i peggiori perché dettati dall'ignoranza e dal pregiudizio, le cosiddette barriere mentali: possiamo ancora definire questa società italiana "civile", "evoluta" e "democratica"?? Perché tutti gli animalisti non ci aiutano sostenendo e diffondendo la Campagna Cane Guida di Blindsight Project? Meglio se lo facciamo tutti, perché penso che anche chi impara a comportarsi poi si sentirà molto meglio e diffondendo la nostra campagna possiamo migliorare la qualità della vita di tanta gente e tanti cani che lavorano, in questa nazione che ancora non li rispetta, anzi li caccia via! Peccato che il 3570, e chissà quante altre compagnie di taxi, considerino le persone disabili tutte solo in carrozzina: dovremo farglielo sapere che esistono anche i disabili visivi con cane guida, ma già il fatto che non lo abbiano considerato autononamente non è un buon segno di civiltà e democrazia e nemmeno di umanità. (Laura Raffaeli presidente di Blindsight Project)

GERMANO, IL CANE GUIDA E L'OSPEDALE

Blindsight Project diffonde con la sua Campagna Cane Guida ogni informazione sul cane guida, soprattutto la legge che ne tutela il prezioso lavoro, ed ha trovato un valido collaboratore, che ringrazia di cuore: è Germano Santoni. Germano è riuscito a diffondere la nostra campagna, quindi la cultura e l'informazione che vedono un cane guida anche in ospedale, ed è riuscito a far rispettare questo nostro ausilio vivente anche nell'Ospedale di Macerata (leggi tutto l'articolo).

CON I TUOI OCCHI: SOPHIE E PONGO IN TV

I luoghi comuni sono quella cosa che non permette ai vedenti di andare oltre con i sensi, per chi non vede invece è importante sentire. Un luogo comune è ad esempio quello di pensare che chi non vede si perda tutta la realtà, in effetti è così se una nazione vive di pregiudizi e disinformazione, come succede in Italia. Nel nostro paese chi non vede è spesso concepito come una persona incapace quasi di tutto, e a volte è vero, ma non per colpa nostra che non vediamo, bensì a causa proprio dei pregiudizi altrui.

LA LEGGE E LE REGOLE VALGONO ANCHE PER I CIECHI: BASTA CON I PIETISMI

La Easyjeat ha negato l'imbarco ad una donna cieca accompagnata dal suo cane guida perché privo di passaporto. In vari articoli si parla di discriminazione ma, per la prima volta, personalmente mi schiero a favore di chi ha negato l'accesso al cane, in quanto le leggi e i regolamenti vanno rispettati, sia nei nostri riguardi sia per gli esercenti, in questo caso la compagnia aerea.

SONO CIECA: ENTRO OVUNQUE COL CANE GUIDA PER LEGGE

Continuano, senza alcuna interruzione né moderazione, le discriminazioni nei confronti di disabili visivi accompagnati da cane guida: a qualcuno hanno detto di allontanarsi da un parcheggio di camper per via del pelo del suo cane guida (leggi tutto da QUI), a qualcun'altro invece si concede la grazia di stare in una piscina comunale, sempre col cane guida (leggi tutto da QUI).
Diffondere e sostenere la Campagna Cane Guida di Blindsight Project significa diffondere la legge, perché c'è una legge che consente l'ingresso gratuito e ovunque al cane guida che accompagna disabile visivo (la n.37 del 14 febbraio 1974). Diffondere la campagna significa anche evitare di dire grazie ogni volta per un diritto, e sempre dopo aver dovuto affrontare ore di spiegazioni, umiliazioni, a volte polemiche con risse.
IO SONO CIECA ED ENTRO DOVE VOGLIO PER LEGGE COL MIO CANE GUIDA!  

Di recente anche alcuni grandi ospedali della capitale hanno riconosciuto questo diritto, ho provato personalmente nel mese scorso: sono stata operata nel reparto di neurochirurgia del San Filippo Neri di Roma, ma sono stata io a scegliere di lasciare il cane fuori, altrimenti il mio Artu sarebbe stato con me per tutta la degenza, idem al Policlinico Gemelli, attrezzatissimo per i disabili visivi e  dove io e Artu siamo stati sempre insieme, in ogni stanza dove ho fatto visite o esami. E quando mi sono complimentata col personale, visto che 9 volte su 10 invece devo affrontare i mostri, mi hanno risposto: è un suo diritto, il suo cane è un ausilio.
Eppure sono due ospedali romani, non sono marziani! Nell'immagine Laica, famosa cagnolina astronauta. Perché Laica? Per ricordare che ciò che gli umani non hanno il coraggio di fare, i cani lo fanno con amore e passione, vedi il cane guida!).

Scarica e diffondi la locandina informativa sulla legge che tutela il cane guida da QUI... GRAZIE!

BLIDSIGHT PROJECT PARLA DI CANE GUIDA

Il cane guida può entrare ovunque, per legge, ma molti non lo sanno
Laura Raffaeli, presidente di Blindsight Project, sarà presente oggi alla fiera del turismo accessibile Gitando.all.
La sua partecipazione alla fiera riguarda principalmente la promozione della campagna sul Cane Guida, che la Blinsight Project porta avanti da diversi anni.
Il cane guida è un indispensabile ausilio per i disabili visivi che desiderano vivere autonomamente la propria vita, purtroppo però chi ha il cane guida incorre spesso nell’ignoranza della popolazione.
Il cane guida per legge entra ovunque, non paga l’ingresso da nessuna parte, e non va mai disturbato!
Laura ci ha inviato una presentazione dell’appuntamento a Gitando.all, e ci spiega in cosa consiste la cultura e il rispetto del cane guida.

Sono Laura Raffaeli, la presidente di Blindsight Project. Saremo a Gitando.all con la nostra campagna sul cane guida, perché è molto importante che qualcuno ci abbia dato spazio per parlare di questo ausilio a molti sconosciuto.
La nostra è una tra le disabilità più gravi e il cane guida è un ausilio. Sembra brutto dirlo, perché è un animale carissimo e amatissimo, ma il cane guida per noi è soprattutto un ausilio, rappresenta i nostri occhi.
Il cane guida ci fa fare tutto, rappresenta la nostra più completa autonomia. Naturalmente non tutti scegliamo di avere il cane guida, ma per chi lo sceglie lo è.

BLINDSIGHT PROJECT A "GITANDO.ALL" - FIERA DI VICENZA 27 MARZO 2010 PER IL CANE GUIDA

banner cane guida 2009 orizzontale
In occasione di "Gitando.all" 2010 Blindsight Project sarà presente con la sua campagna informativa sul cane guida, affinché si possa diffondere la legge che lo tutela e che ne garantisce l'accesso gratuito ovunque.
Il cane guida, preziosissimo ausilio per tutti i disabili visivi, verrà fatto conoscere a tutti, con le relative leggi che ne tutelano l'accesso gratuito ovunque (pena multa fino a 2.500,00 euro  chi trasgredisce la legge) da Laura Raffaeli (presidente Blindsight Project) con ARTU e Michaela Calcagnino (resp. Campagna Cane Guida Blindsight Project) con SELVA che presenteranno:
"CAMPAGNA CANE GUIDA BLINDSIGHT PROJECT"
in due interventi durante la giornata del 27 Marzo presso "Gitando.all" alla Fiera di Vicenza dal 25 al 28 Marzo 2010. L’edizione 2010 di “Gitando.all” si fregia del sigillo della Presidenza della Repubblica. Il presidente Giorgio Napolitano ha concesso il premio di rappresentanza al secondo “Salone nazionale del turismo accessibile” ideato e realizzato dalla Fiera di Vicenza, in collaborazione con l’associazione “Village for all” (leggi tutto)
Riferimenti: Segreteria Presidenza Blindsight Project
info@blindsight.eu
N.B.: i cani nel banner qui presente sono Artu e Selva : diffondi la Campagna Cane Guida Blindsight Project!

NUOVO BANNER CAMPAGNA CANE GUIDA BLINDSIGHT PROJECT

banner cane guida 2009 orizzontale

E' il nuovo banner per la Campagna cane Guida di Blindsight Project: diffondetelo per favore, grazie!

(i cani fotografati sono Artu e Selva, il primo sono gli occhi miei, la seconda quelli di Michaela)

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