Campagna Cane Guida Blindsight Project

Campagna Cane Guida Blindsight Project
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LA POLIZIA DI STATO E IL CANE GUIDA

Blindsight Project e Polizia di Stato
Blindsight Project è lieta di annunciare la sua collaborazione con la Polizia di Stato, in particolar modo con le Questure di Roma e Milano, che si sono dimostrate più che sensibili e interessate a conoscere tutto sul cane guida, in primis la legge n.37/74 e sue modifiche. Grazie quindi a tutte le persone delle Questure di Roma e Milano che hanno accolto le richieste di Blindsight Project, impegnandosi tantissimo e con convinzione, nonostante le difficoltà dei tempi che viviamo in grandi città come Roma e Milano, per la diffusione di ogni legge e normativa da far rispettare, riguardo le disabilità sensoriali e relativi ausili, tra questi il cane guida.
Nel comunicato che segue, ogni informazione a riguardo, sia sull'episodio della ragazza discriminata nel cinema Arcobaleno di Milano, solo perché accompagnata dal cane guida, e suo splendido epilogo, sia sul prossimo seminario del 3 marzo 2016, che si terrà presso la Questura di Roma a San Vitale, per formare ed informare gli operatori della Polizia di Stato sulle disabilità sensoriali, e soprattutto sul cane guida.
Leggi il comunicato, con la notizia di Roberta Gerini a Milano e ogni indicazione sul seminario a Roma.

Vi ricordiamo il nostro servizio 008 di Blindsight, a cui segnalare ogni discriminazione, abuso o infrazione della legge, ma anche il nostro Ufficio Legale, gestito dall'Avvocato Gemma Montaruli , sempre disponibile per chi voglia intraprendere vie legali, o solo per un consiglio.

CANE GUIDA: BLINDSIGHT PROJECT E AILA DIFENDONO LA LEGGE

Nel 2006 Blindsight Project lanciò la Campagna sul Cane Guida in Italia, informando tutti della legge n.37/74, poi abbiamo diffuso una nostra piccola guida gratuita per chi incontra un cane guida (in italiano e in inglese), nel frattempo partecipando e organizzando, ovviamente, eventi di propaganda sul tema. Qualcosa è cambiato, ma di strada ne dobbiamo fare ancora molta in Italia, affinché le persone disabili visive, con cane guida, possano vivere autonomamente, e senza intralci od ostacoli al prezioso lavoro di questo "ausilio" vivente. Pensateci: un cane che sostituisce gli occhi di una persona, penso che al di là della legge, ci voglia coraggio a mandarlo via, eppure succede.
E' per questo motivo, per la legge sul cane guida ancora spesso inapplicata, che Blindsight Project, forte della intensa collaborazione con Aila, attivissima associazione contro gli abusi e le discriminazioni e provvista di proprio ufficio legale,presente su tutto il territorio nazionale, ha deciso di aprire un nuovo settore, dedicato solo al Cane Guida.
Continueremo quindi a diffondere la legge con la nostra campagna, ma potremo anche finalmente difenderla, grazie ai legali di Aila che collaborano già con 008 di Blindsight, il nostro servizio di segnalazioni contro l'inciviltà.
Referente per il Cane Guida di Blindsight Project è Simona Zanella, già nostra socia e amica, nonché tra le più preparate sull'argomento, è per noi quindi un privilegio avere la sua collaborazione.
Il nuovo contatto per il cane guida, a cui risponderà Simona Zanella, è:
caneguida@blindsight.eu.
Grazie anche a Massimiliano Bellini, attivissimo socio e amico, nonché nuovo referente per le Relazioni con la Stampa, viste anche le difficoltà telefoniche e uditive della presidenza: finalmente qualcuno che capirà i giornalisti al telefono :). Per scrivergli l'e-mail è:
stampa@blindsight.eu.
Ogni altro recapito di Simona o Massimiliano è presente tra i contatti del nostro sito.
Benvenuto Massimiliano e benvenuta Simona, donna giusta e coraggiosa guidata da Isa, splendido pastore tedesco che, anche con Artù di Blindsight Project, ci aiuteranno a seppellire ogni discriminazione e disinformazione, almeno si spera, e ce la metteremo tutta.
Pronti a segnalarci ogni discriminazione, ogni abuso ed ogni infrazione sulla legge che tutela il cane guida?
Ricordiamo che, anche se la persona disabile visiva con cane guida, ha un accompagnatore vedente, il cane comunque è inseparabile dal suo padrone per legge dello Stato, in quanto sarebbe come chiedere di lasciare da parte gli occhi a chi ci vede.
E con l'ultima raccomandazione, ringrazio tutti coloro che sostengono e diffondono la nostra Campagna sul Cane Guida: chissà forse un giorno sarà normale anche in Italia vederne girare tanti di colleghi di Artù e Isa, perché in tanti siamo, purtroppo, costretti alla cecità o all'ipovisione, e in pochi abbiamo il coraggio di affrontare tanta ignoranza, e scegliamo di vedere con un cane, per essere autonomi. Vorrei poter dire che siamo vicini a una svolta, ma gli episodi quotidiani di inciviltà e di prepotenza nei confronti di chi ha un cane guida, non me lo permettono. Diamoci da fare, tutti insieme potremo essere anche una nazione civile, e non un luogo in cui per entrare in un ristorante, in un hotel, in un ufficio, in un ospedale, ecc., devo chiamare le Forze dell'Ordine. Grazie!
Laura Raffaeli (presidente Blindsight Project)

UN CANE GUIDA LI SEPPELLIRA' 2

Dell'episodio di Belluno se ne parla da un po', quello della scala mobile proibita al cane guida perché il sindaco non vuole, anche se la legge nazionale dice il contrario.
Ma di quell'episodio, vorrei qui dire come ho vissuto io quei momenti, senza raccontarveli nei dettagli personali, ma dicendovi brevemente chi ero prima e chi sono oggi. Capirete da soli la differenza, soprattutto chi legge con gli occhi potrà immaginare, spero solo per un secondo, come mi sono sentita dentro.
Quando ero vedente non c'era nessuno che osava alzare lo sguardo più del mio: le uniche sono state mia madre ovviamente, e mie sorelle, con cui ho un rapporto davvero paritario. Già con mio padre, dopo un po' di sguardi, ci prendeva a ridere, ed era impossibile dimostrarci chi fosse il più forte. Insomma, quando vedevo ero una tigre, mi bastava alzare lo sguardo per sentire il silenzio crescere, entravo anche dove nessuno poteva entrare, e solo per apparenze! E' tutto vero, ed oggi a quasi 55 anni posso dirlo, che dite? Dico pure che erano occhi bellissimi, chiunque ci si è imbattuto può confermarlo. Non mi mancava nulla, nemmeno gli inchini. Ma la vita cambia, e può cambiare a tutti (vorrei ricordarlo anche al sindaco di Belluno e al presidente dell'Unione Ciechi di Belluno), non sempre in meglio, ad esempio a me pare sia cambiata davvero in peggio, ma così peggio che ci si muore dal peggio in questa nazione!!
Una tigre dicevo, eppure oggi, nonostante sia anche più "signora", nonché cieca, vengo trattata come se fossi una ragazzina, od una a cui dare del tu, chiamandola "tesoro" dopo 3 secondi che ce l'hai davanti. Non solo: vengo cacciata via anche se decido di salire su una scala mobile, che un sindaco di provincia ha deciso di vietare ai cani guida, nonostante la legge ne garantisca invece il rispetto del lavoro, quindi l'accesso ovunque e gratuito, ‌in quanto è ausilio per persona disabile della vista. La famosa legge 37/74 di cui si parla molto in questo blog, nato all'epoca proprio per sostenere la Campagna Cane Guida Blindsight Project.
Bene, se una volta si girava Roma, quando scendevo da una moto, o da un'auto, ma anche quando camminavo o salivo una scala mobile, oggi, solo perché sono cieca e sono guidata da un cane guida, vengo cacciata via, con addirirttura la polizia, sia del posto che quell'unica pattuglia di zona chiamata con urgenza, solo perché con un gruppo di amici, sempre con cane guida, abbiamo preso quella famosa scala vietata di Belluno, per andare al centro storico della città.
Davvero deprimente questo episodio, ma anche umiliante per me, e penso proprio anche per i miei amici! Mi sento sotto regime, sequestrata dalla disabilità, che in questa nazione è ricordata solo per prendere voti, dall'ignoranza e dall'illegalità.
Una legge nazionale, quella che tutela l'ausilio di una persona disabile della vista, può essere meno importante di un regolamento inventato dal sindaco di Belluno? Ma soprattutto, perché cacciarmi via così? E perché tanta paura? Erano tutti terrorizzati, mentre i nostri cani andavano tranquillamente su quella scala, come sempre fanno essendo addestrati a guidare un essere umano, e non una larva! Cacciata via dopo un megabiglietto Trenitalia di andata e ritorno da Roma, in quel modo! Una giornata rovinata a me e ai miei amici, per non dire ai cani e a tutta la cittadinanza: si, perché il sindaco, quando ha saputo che eravamo su quella scala, l'ha fatta bloccare, fermare, vietare a tutti indistintamente. In seguito chiamava rinforzi con altra Polizia...: sembra il racconto di un gruppo di terroristi presi poco prima di un attentato?
Invece eravamo un pacifico e innocuo gruppo di amici ciechi con cane guida, questi ultimi protetti da una legge nazionale, ignorata dal sindaco, dalla Polizia e dall'Unione Ciechi di Belluno.
Mi rivolgo soprattutto ai vedenti, coloro che non si rendono conto quale fortuna sia quella di poter prendere le chiavi di un'auto e andarsene, oppure evitare il traffico con una moto, infine leggere con i propri occhi. E tanto altro. Chi vede ce la fa a mettersi un attimo nei miei panni? Non dico sempre, ma solo quel giorno, in cui addirittura le autorità e le forze dell'ordine, mi hanno trattata come si tratta qualcuno che disturba la quiete perché ubriaco. Ma se non posso più sentirmi protetta da una legge nazionale, allora davvero devo diventare una larva? Giammai!! Infatti è stata aperta una pagina Facebook: Il Cane Guida a Belluno, chi vuole sostenerci diffonda e metta mi piace, rimarrà anche aggiornato sull'evoluzione della vicenda, perché non finirà al 9 maggio 2015, quel sabato a Belluno, questa storia. Intanto quel cartello il sindaco lo deve rimuovere, e forse comunque un giorno capirà, quanti errori ha commesso, e non solo con noi ciechi, ma con tutti i cittadini italiani che pagano tasse, per poi avere cattedrali nel deserto, qual'è quella scala mobile, sulla quale troneggia il cartello di divieto a varie cose, e questo va bene per regolamento, ma lui ha aggiunto.. "inclusi i cani guida"!  

Quella scala mobile ormai è un simbolo, non permetteremo mai che il sindaco vinca, perché se vince lui, allora dirà la stessa cosa questo di Roma, domani quello di Milano, e oggi una scala, domani una casa, pian piano quei pochi diritti acquiti svaniranno, e non solo per noi disabili! 
Mi auguro che il sindaco di Belluno non provi mai quella dilaniante sensazione che ho provato io: momenti in cui ci si chiede: ma perché? E se questo ha ragione, la legge cos'è? E perché rimanere viva dopo un incidente? Per essere trattata così? Chissà se qualcuno capisce? Il sindaco e il presidente dell'Unione Ciechi di Belluno, quello che ha detto alla stampa che dovevamo essere denunciati tutti, e che non è cieco ovviamente, di sicuro non hanno capito. Manco chi si sono messi contro però: perché mi hanno fatto molto male, e chi fa molto male a me non deve farlo più a nessuno. In quei momenti un attimo basta per desiderare di andarsene, e non credo che tutti gli italiani li paghino per questo!
QUEL CARTELLO A BELLUNO VA RIMOSSO PER LEGGE!

Laura Raffaeli
#iostoconsimona #quellidellascala
P.s.: Insisto col dire che il problema non è diventare ciechi, ma diventarlo in Italia!

LA T-SHIRT PER UN CANE GUIDA

fronte t-shirt con logo Campagna Cane Guida Blindsight Project
retro t-shirt con scritta: il cane guida entra per legge anche dove i cani non sono ammessi, legge n. 37/74
Le scuole che addestrano cani guida in Italia non sono molte, sono pochissime. Tra le più conosciute ci sono quella nazionale di Scandicci, e quella di Limbiate. Tra le più sostenute troviamo quelle già citate, più quella siciliana Helen Keller. In realtà c'è anche la Scuola Triveneta, non sostenuta ma non per questo meno professionale, anzi! I loro cani sono bravissimi, per questo Blindsight Project ha scelto questa scuola da sostenere e, vista la carenza di fondi di entrambe, abbiamo pensato di farlo così: "Una T-shirt per vedere", una nostra iniziativa. Il ricavato della nostra t-shirt, per la Campagna Cane Guida, sarà devoluto alla Scuola Triveneta per l'addestramento di un cane guida. Una cosa, quest'ultima, che ha costi notevoli, ma ne vale la pena, vista la grande possibilità di autonomia che, un cane addestrato alla guida, dona al proprio padrone cieco o ipovedente.
Per taglie, costi e modalità di acquisto: trovate tutto nel nostro sito. COMPRATELA!
Di seguito alcune interviste fatte da Laura Raffaeli, in occasione di un incontro tra amici a Belluno, in difesa della legge 37/74 sul cane guida: tre persone completamente diverse tra loro, ma unite dagli stessi occhi a quattro zampe, addestrati dalla Scuola Triveneta. Tre cani stupendi che hanno cambiato la vita in meglio, come nessuno era riuscito a fare prima, ecco il video con Alessandra, Vittoriano e Nadia.

GLI ITALIANI E I CANI: SOLO APPARENZE, CANI STANCHI E CIECHI ABBANDONATI

Cucciolo di Cane Guida (Laura Raffaeli e Artu - 2003).
Uso un'immagine di 11 anni fa: siamo io e Artu appena arrivato nel 2003. Parlerò di apparenze e di cloni, per questo ricorro all'inflazionato cucciolo di labrador, ed anche a un po' di figaggine mia persa negli anni successivi alla foto, più per colpa degli altri, che mia o dell'età.
Anticipo (per i permalosi e gli illusi) che sarò di sicuro impopolare per quanto scriverò, ma non mi importa: è la verità, e ce ne sono tante di verità, ancora purtroppo sconosciute in Italia. Una di queste è non considerare mai la possibilità che un cane stia lavorando! Eppure ce ne sono di cani che lavorano anche in Italia, ma per gli italiani il cane è legato troppo all'immagine, non altro: lo dimostrano i tanti soldi (buttati) per accessori ridicoli, o per acquistare un certo tipo di razza di cane, che più è strana più rende stratosferico l'italico padrone, almeno così crede di essere quando ci cammina per strada, quasi sempre senza guinzaglio per imitare vip made in Usa fotografati però nel giardino di casa da riviste-coiffeur, il tutto nella sua imbarazzante testa vuota).
L'"amore" per i cani sta diventando in questa nazione un po' esagerato, non è amore ma una probabile dipendenza, e non da animali o da affetto, ma è una vera e propria DIPENDENZA DALLE APPARENZE. Quest'ultime davvero inutili, in un mondo di ciechi, e non come me e tanti altri che lo siamo sul serio (a noi non sfugge nulla!), intendo quei ciechi-vedenti, provvisti di occhi e visione ma inutilizzati, se non per qualcosa che di certo non salverà mai il mondo. Che bello sarebbe se sporadicamente anche tanti vedenti usassero il cervello, anziché solo il loro senso primario, che è la "Svista"!
Imparerebbero a rispettare la natura di ogni animale, umani compresi, senza ridurlo a fenomeno da baraccone, sia nell'aspetto che nel comportamento, conoscerebbero le vere esigenze di un cane, così appagato quando lavora e fa contento il suo padrone, e così scioccato quando riceve vizi e capricci, al punto di non riconoscere più per strada un cane che lavora, e verso cui si avventerà assatanato anche se pesa un chilo.
Non tutti coloro che amano i cani sono così, ma dove sono allora quelli "normali"? Possibile che io e tanti altri amici con cane guida incontriamo solo disgraziati e dementi quando ci muoviamo fuori casa col cane guida?? Impossibile! E' come dico io ormai: tutto finto e incastrato in una bolla di illusioni (dalle immagini ai social network, dagli accessori per cani allo spam per i cani abbandonati.., gli stessi che fanno di questo, tantissimi purtroppo, sono poi quelli che disturbano il mio cane mentre lavora per giocarci, bloccati mentalmente dall'immagine di una pettorina, e dalla loro circense immaginazione che non va oltre una divisa da lavoro, e non vede né la persona né la creatura canina..). Nella realtà molti cani stanno meglio di tanti noi umani (e ho detto umani, non cloni): loro sanno usare benissimo il loro senso primario, che è l'olfatto, a differenza di pseudoumani che, seppur provvisti di vista quale senso primario, hanno dimenticato pure come si collegano gli occhi al cervello! Pensate che questa "svista" generale faccia bene, non dico tanto a noi umani, ma ai cani che tormentate? Un conto è salvare un cane, un altro è vivere questo animale per ciò che non sarà mai, rendedovi entrambi un pericolo e un disturbo pubblici!
Tornando al cane guida, uno dei tanti lavori che i cani svolgono: perché i vedenti fanno spam per una foto di cane martorizzato o abbandonato, e non considerano l'importanza di diffondere la nostra Campagna Cane Guida? Non sono cani da "salvare" anche i nostri??
Ci aiutiamo solo tra ciechi, tra disabili, e pochissimi altri vedenti, spesso nostri parenti o amici: DOVE STA TUTTO QUESTO AMORE PER I CANI?? .. se quando poi lo incontrate sapete solo cacciarlo o disturbarlo, quando non insultate il suo padrone se vi proibisce di fare tutto questo?? E perché non "spammate" anche la nostra campagna informativa sul cane guida?? C'è un po' di materiale da diffondere (locandina, loghi e vademecum): fatelo per favore, ne trarremmo vantaggio tutti, voi compresi, visto che comunque noi ciechi abbiamo cominciato a denunciare ogni discriminazione, e in questo caso siamo proprio tutelati dalla legge, quella sconosciuta a tutti e presente nella campagna da diffondere.
Quanto invece scriverò e riporterò di seguito, succede in Europa, a nemmeno tanti chilometri da Roma e dall'Italia: perché è così difficile qui da noi far capire a tutti che esiste il cane guida, che è un cane che lavora ed è contento di farlo, che entra ovunque e gratis per legge, perché nessuno lascerebbe fuori i propri occhi! Ma anche che  attaccato a lui c'è una persona (e non una cosa), che non vede niente di quello che vedete voi? Bisogna essere un po' più attenti, gli anni sessanta ed anche i settanta sono finiti da un pezzo anche in Italia, appartengono ormai ad un secolo e addirittura ad un millennio passati: aggiornatevi tutti per favore e rispettate sia il lavoro del cane, che il cane stesso, pure se i padroni siete voi. Grazie! Non dimenticate mai poi che, per chi perde la vista, quel cane guida è l'unica vera zavorra per rimanere qui tra voi, l'unica creatura che ci permette di sopravvivere in piena autonomia, e a volte non ci aiuta solo a vedere, ma anche a resistere alla cecità, che non si augura a nessuno (altro che foto finte di cani abbandonati o martoriati!).
Chiudo con un video attuale, che esce fuori dai pietismi e dai coccolamenti con cuccioli: è uno spot sul cane guida della  KNGF Geleidehonden (The Royal Dutch Guide Dog Foundation), che da più di 75 anni addestra i cani per le persone disabili della vista.
Nel video si vede un soldato ferito in piena guerra.  Intorno a lui solo macerie, fumo, urla, una bambola e poco distante una bambina, forse morta. Il giovane disperato cerca di muoversi ed avvicinarsi alla piccola ma gli è impossibile per le ferite riportate. Ad un certo punto gli si avvicina un commilitone che lo abbraccia e prova a tranquillizzarlo, leccandolo come fosse un “amico a quattro zampe” e lui si risveglia nel suo letto confortato, questa volta, dal suo cane.
A me invece ha colpito soprattutto l’obiettivo dell’organizzazione, che: “non è solo quello di aiutare coloro che non vedono, ma anche tutti quelli che hanno visto troppo”. Leggi tutto da UrbanPost.
Laura Raffaeli (presidente Blindsight Project .. cieca con cane guida, e disperata perché cacciata e umiliata ogni giorno, in una nazione che dice di "amare" i cani, ma dimentica o emargina i propri simili, e già per questo non merita l'affetto di un animale sincero come il cane).
Ecco lo spot, indicatissimo di questi tempi, sempre per rimanere in tema di illusi, convinti di vivere bene perché hanno salvato un cane dalla strada.. spesso per rovinarlo in casa loro, ma soprattutto illusi del fatto che, una volta detto "amo gli animali" il mondo sia salvo.. e invece..: il video

P.s.: Non è lo sfogo di una donna cieca a cui pochi giorni fa hanno rubato il bastone bianco, e per questo costretta in casa, è solo l'anticipo di qualcos'altro, perché prossimamente su questo sito metterò la mia denuncia a chi ha negato di recente l'accesso al mio cane guida (non è la prima che faccio, e vinco sempre... "sapevatelo"! Vi conviene sospendere per qualche settimana coi cani abbandonati e occuparvi un po' di cani guida italiani, grazie! Laura e Artu)

IL CANE GUIDA A RADIO1 RAI - Intervista a Laura Raffaeli

Cane Guida
Artu Cane Guida di Laura
Radio 1 della Rai si è occupata di Cane Guida nella sua trasmissione "Area di Servizio" andata in onda il 18 maggio 2014: ascolta e diffondi, include l'intervista che Camilla Francisci, di Radio1, ha fatto a Laura Raffaeli (presidente di Blindsight Project e che vede col suo cane guida), ma vengono lette anche alcune parti del nostro recente piccolo manuale sul cane guida.  Pochi minuti da non perdere per informarsi, e se ami i cani anche per diffondere la Campagna Cane Guida di Blindsight Project http://blindsight.eu/campagne-informative/cane-guida/.
Ti ricordiamo puoi ascoltare la nostra Radio Blindsight comodamente anche dalla App di Blindsight Project sul tuo smartphone, scaricala se ancora non lo hai fatto! 
Ascolta l’intervista da Radio Blindsight: http://www.spreaker.com/user/radioblindsight/cane-guida-conosciamolo-da-radio1

LA MIA VITA COL CANE GUIDA: LAURA E ARTU'

Laura Raffaeli e Artu il suo cane guida. 
L'intervista che Quotidinano.net ha fatto a Laura Raffaeli (presidente di Blindsight Project) riguardo il cane guida. Il suggerimento principale è: DENUNCIARE ogni discriminazione! 
Comunchiamo che a giorni sarà pubblicata la nuova locandina 2014 per la Campagna Cane Guida di Blindsight Project, che sarà anche presentata il 6 febbraio prossimo a Uno Mattina da Laura Raffaeli e Artù!
Leggi l'intervista http://qn.quotidiano.net/lifestyle/2014/01/31/1018691-animali-cieca-cane.shtml

PERUGIA: NO SCALE MOBILI E MUSERUOLA PER CANI GUIDA?!

L'Italia di recente, e grazie soprattutto a Blindsight Project, sta scoprendo la legge sul cane guida, ma anche le denunce che in molti, tra noi con cane guida, abbiamo cominciato a sporgere. A volte si viene discriminati solo per ignoranza buona, quando si ignora la legge perché nessuno per tanto tempo glielo aveva mai detto, e si spiegano le cose e si va oltre. Altre volte invece si viene discriminati e basta, quindi in questo caso si denuncia, così a chi si sente più importante della legge italiana e dell'ONU, se non lo capisce con le mie parole e una locandina informativa lo capirà con un giudice
Ricordo che l'Italia ha firmato da tempo la Convenzione ONU per le Persone Disabili, praticamente sconosciuta quasi da tutti e mai rispettata da quei pochi che la conoscono, ma c'è, vorrei ricordarlo ora alle autorità perugine!
Perugia è una città in cui chi non vede, ed è guidato dal cane, ha le stesse difficoltà di Vittoriano Leto e del suo Norman. Ne hanno parlato su Umbria Tv e il Giornale dell'Umbria (leggi tutto l'articolo), che ha scritto un articolo finalmente citando tutte le regole, ordinamenti e leggi che tutelano il cane guida.
Quali i problemi di Vittoriano? In questo caso a Perugia vietano al cane guida di salire sulle scale mobili, ma ovviamente c'è il caos per un ascensore accessibile e fare le scale normali è sempre molto pericoloso per noi che camminiamo al buio attaccati a un cane, che la folla spesso nemmeno vede. Io ad esempio evito sempre di fare le scale normali, anche se a Roma in molte stazioni metro si è costretti a farle, per scale mobili guaste e ascensori fermi per assenza di personale addetto.
Al posto di Vittoriano avrei comunque preso la scala mobile, anche a me qualche volta qualcuno ci prova a dirmelo, ma basta rispondere che si può fare e seguire il proprio cane che risponde al comando di salirle, non altro, comprese le voci che vietano di farlo, è un valido metodo per sfuggire l'ignoranza, per non perdere tempo e per evitare di collezionare denunce.
Ma non è finita: a Perugia sul minimetrò o sugli autobus "obbligano" il cane alla museruola (sennò?) nonostante la normativa chiarisca che i cani da lavoro ne sono esenti! Come per la scala mobile anche questo mi è successo qualche volta, ma ho spiegato e sono sempre riuscita a far rispettare un mio diritto di autonomia e soprattutto il diritto al lavoro del mio cane, e solo una volta è dovuta intervernire la forza pubblica, che non ha potuto far altro che farmi porgere le scuse da chi insisteva a sentirsi nel giusto, pur infrangendo la legge (enorme soddisfazione sinceramente, non solo mia ma di tutta l'altra gente sull'autobus!).
Complimenti a Vittoriano che non subisce in silenzio, ma a cui consiglio di portarsi sempre dietro una locandina della Campagna Cane Guida Blindsight Project, preziosissima in casi come questi, e se non basta bisogna denunciare, possibilmente aiutati, come in questo caso di buona informazione, anche da stampa e tv.

E comunque vorrei sapere dalle autorità perugine: ma qual'è il pericolo per un cane o per chi non vede su una scala mobile? Non è più pericoloso per tutti, compresi voi che vi sentite al di sopra di leggi, regolamenti e convenzioni, non volersi adeguare al resto dell'Europa, accessibilità, pari opportunità e sicurezza per tutti comprese??

NELL'HOTEL DEGLI ORRORI SOVRAPPREZZO A CANE GUIDA E CIECA IN STANZA SEPARATA PER MANGIARE

"Cieca denuncia, no hotel a cane-guida (Le scuse dell'albergatore non chiudono il caso) ANSA - VENEZIA, 4 gennaio 2013 - Una non vedente ha presentato denuncia nei confronti di un albergatore di Santo Stefano di Cadore che aveva sollevato problemi per il cane guida. Il gestore ha chiesto un sovrapprezzo poi l'ha informata di dover consumare la colazione in una stanza separata. Le scuse dell'albergatore che ha ammesso di non conoscere la legge che nega qualsiasi sovrattassa per il cane guida e l'offerta alla donna e al marito a essere ospitati gratuitamente non hanno convinto la signora a ritirare la denuncia."
Il direttore non conosceva la legge: non la conosce nessuno, quando lo dico mi ritengono una che esagera ed esaspera, forse invece sono troppo ottimista, tanto che ci credo che la nostra campagna informativa prima o poi cambierà le cose. Si perché abbiamo dovuto fare una campagna informativa sul cane guida e soprattutto sulla legge che lo tutela, noi di Blindsight Project ce ne siamo occupati per la prima volta, visto che nessuno per anni ne aveva mai parlato, tanto che ancora oggi siamo in queste condizioni ed episodi di questo tipo sono all'ordine del giorno.
Immaginate di dover partire per una vacanza, o per lavoro, avreste voglia di affrontare forze dell'ordine, denunce, conversazioni che uccidono, ecc.? Si dopo arrivano le scuse, e solo se i ciechi reagiscono sennò manco quelle, ma è assurdo vivere così.
Queste cose finiranno, noi di Blindsight Project ci stiamo impegnando, proprio in questi giorni stiamo creando una partnership importantissima con una grande associazione (che non è certo una di quelle storiche per ciechi, così silenziose sul cane guida), e vi terremo aggiornati e informati, che è la prima cosa che dovrebbe fare un'associazione, ma pare che finora troppe siano state quelle che non lo hanno fatto, questa ignoranza lo dimostra e conferma anche anni di buio e disinformazione.
Amo questa nazione, ma queste cose succedono solo qui, chi viaggia può confermare quanto dico: per questo il 2013 sarà l'anno in cui in molti conosceranno il cane guida anche in Italia, Blindsight Project è già pronta e, nell'attesa di poter dare buone news, consiglio a tutti di diffondere, leggere e pubblicare nel web, la nostra Campagna Cane Guida. Non scandalizzatevi quando sentite che qualcuno ha cacciato via un cieco perché stava col cane guida: smettetela di rifiutare la realtà e dateci una mano per favore, grazie!

Laura Raffaeli (presidente di Blindsight Project, cacciata via una volta si e una no da ogni luogo solo perché ho un cane guida!).

CACCA DI CANI E CERVELLI DI CACCA

In Inghilterra un signore cieco accompagnato dal suo cane guida è stato multato con 80 sterline perché non ha raccolto le feci del suo cane. Ian Bradwell, questo è il nome del signore multato, è cieco da quando aveva 17 anni, ora ne ha 46 ed ovviamente ha fatto notare che c'è un'esenzione in questi casi, ma pare che abbia ottenuto in cambio solo la richiesta di tutta la certificazione del cane guida da parte del comune. (Leggi Tutto).
Come se, nel caso il cane non fosse registrato in nessuna scuola ma fosse stato addestrato dal cieco stesso, questo concedesse al comune il potere di multare chi non vede, e di obbligarlo a smanettare tra la cacca al buio!
La stessa legge sul raccoglimento delle feci in terra è vigente in Italia, Blindsight Project ha anche lanciato una campagna, che prevede ovviamente la stessa esenzione riguardo le persone disabili visive,

LA LEGGE E LE REGOLE VALGONO ANCHE PER I CIECHI: BASTA CON I PIETISMI

La Easyjeat ha negato l'imbarco ad una donna cieca accompagnata dal suo cane guida perché privo di passaporto. In vari articoli si parla di discriminazione ma, per la prima volta, personalmente mi schiero a favore di chi ha negato l'accesso al cane, in quanto le leggi e i regolamenti vanno rispettati, sia nei nostri riguardi sia per gli esercenti, in questo caso la compagnia aerea.

IL PRETE CONTRO IL CANE GUIDA

Gli ultimi casi di discriminazioni nei confronti di chi è accompagnato da cane guida sono stati per fortuna su quasi tutti i giornali (vedi dalla donna cieca con cane guida discriminata in un ristorante e a cui è stato chiesto di mettersi in un angolo, fino all'altra donna cieca sempre con cane guida che è stata lasciata per strada dall'autobus per ben due volte). Ringrazio le redazioni per aver dato finalmente un atomo di spazio anche ai discriminati invisibili, poi un grazie particolare a chi ha avuto il coraggio di denunciare ed anche a chi ha chiesto scusa per aver sbagliato, solo perché all'oscuro della legge che permette l'accesso gratuito e ovunque al cane guida.

LA CHIESA NON ACCETTA IL CANE GUIDA E NON RICONOSCE LA LEGGE ITALIANA

Un parroco ha cacciato via dalla chiesa una cieca perché accompagnata dal suo cane guida: il fatto è che la notizia di oggi dice dello stesso paese veneto dell'anno scorso! Alla fine di queste mie poche parole la notizia, una delle tante, una di quelle che la gente dice, quando racconti che è successo pure a te: "Ma dai! Non è possibile!!". Quindi,oltre ad essere cacciati via da quasi ogni esercizio pubblico, nonostante in Italia vige una legge dal 1974 (non mi stancherò mai di ripeterlo)  LA LEGGE  N. 37, 14/02/1974, CHE PREVEDE L'ACCESSO GRATUITO E OVUNQUE Al CANE GUIDA. Una chiesa è territorio italiano o no? Una chiesa non dovrebbe essere comunque di tutti? E chi decide se entra l'animale o no, visto che in alcune parrocchie addirittura gli animali sono i benvenuti? E come pretende la Chiesa di non perdere "pecore del gregge" se non diventa più chiara, almeno riguardo a chi può entrare nelle parrocchie (comunque pagate dai fedeli)? Personalmente sono stata cacciata via svariate volte, proprio dalle chiese si! Sempre per il cane e ad un certo punto, anche per una serie di altri motivi - ad esempio la pedofilia vaticana - ho chiesto al Vicariato di Roma di sbattezzarmi, di cancellarmi dai loro elenchi, perché non voglio fare numero tra i loro fedeli, coloro cioè che o indossano una tonaca o credono di avere la coscienza a posto se fanno quello che gli dice un prete, ad esempio come in questo caso che, per fortuna ha visto però anche qualche fedele vero che è uscito dalla chiesa insieme alla donna cieca per solidarietà, diciamo anche per vera cristianità! Inutile ricordare di diffondere la campagna sul cane guida di Blindsight Project, quantomeno se un altro parroco si permetterà queste cose, in molti sapranno che la cosa giusta sarà seguire ed essere solidali con chi, seppur al buio e guidata da un cane, voleva solo assistere ad una messa.

“Qui non posso entrare”. Il cartello impolverato, ormai scomparso da quasi tutte le entrata dei negozi italiani, ha trovato una nuova collocazione: il portone della chiesa di Cassone di Malcesine in provincia di Verona.  La regola vale per tutti i cani, nessuno escluso, nemmeno per la guida di una non vedente. Il parroco ha ordinato che il cane uscisse dalla chiesa prima dell’inizio della funzione religiosa.  E' accaduto qualche settimana fa.
Inutili le proteste, i cani non possono assistere la messa. Fuori il cane, fuori la padrona, ovviamente. E a seguire tanti credenti solidali con la donna e con il povero cane che si era accucciato buono e zitto accanto alla panca.
Il sacerdote ha ammesso di aver sbagliato, ma ha anche affermato che i cani in chiesa non possono entrare. La prossima volta, forse, farà un’eccezione. Il diritto italiano, invece, garantisce l’accesso gratuito ovunque ai cani guida che accompagnano i disabili visivi.

Fonte
N.B.: Ricordo che, a differenza di tutto il resto del pianeta, il Vaticano è l'unico stato da cui entrano ed escono i suoi abitanti SENZA PASSAPORTO, richiesto invece a tutti gli altri terrestri, tanto per ricordare come si gioca con la legge..
Nell'immagine Io ed Artu l'anno scorso nella mia basilica, S.Maria degli Angeli, dove oggi (se voglio) entro anche col cane, ma solo perché ho fatto un casino mostruoso per ottenere un mio diritto!

PAGA LA CACCA DEL TUO CANE


"Castel Mella: nuova ordinanza per la raccolta dei rifiuti dei cani
Il Comune di Castel Mella ha emesso una recente ordinanza relativa alla raccolta dei rifiuti dei cani.  I conduttori degli “amici a quattro zampe” dovranno ricordarsi di portare a spasso il proprio cane muniti di sacchetti dedicati esclusivamente alla raccolta delle deiezioni canine. Il provvedimento comunale, oltre a ricordare gli obblighi già in essere, introduce una novità: gli agenti di polizia municipale multeranno non solo chi viene sorpreso a non raccogliere le deiezioni del proprio cane, ma anche coloro che verranno trovati per strada senza sacchetti per la raccolta delle feci. (...)

NO AI PIETISMI: SI ALLA LEGGE

Ho pubblicato una notizia nel sito di Blindsight Project (LEGGI QUI) con una mia breve premessa (ufficiale..) qui invece dico e vado un po' oltre, per scaricare ciò che accumulo dentro per certe cose e alcuni giornalisti:
BASTA COI PIETISMI!! FACCIAMO CONOSCERE LA LEGGE CHE TUTELA IL CANE GUIDA E POI APPLICHIAMOLA!
Io non dico grazie a chi mi fa entrare in chiesa: è un diritto o sbaglio? Perché ringraziare, da parte dei disabili, ogni volta (pure raramente) che qualcuno non ci ostacola o riconosce un nostro diritto??
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ARTU HA 5 ANNI: AUGURI!

Oggi Artu compie 5 anni, mi piace quindi, invece di cadere nelle solite disumane
rappresentazioni di "festicciole" o altro del genere a cui molti sottopongono i propri cani, ovviamente disinteressati a quanto è "apparenza" o "anniversario", dicevo mi piace invece scrivere per lui e regalargli una cosa: il mio impegno, la mia promessa, affinché venga rispettato il suo enorme lavoro, nonché l'applicazione di una legge (n.37 del 1974).
Penso a quando tra nemmeno 60 giorni di 5 anni fa lo andai a prendere

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